sabato 28 giugno 2008

Il Gay Pride 2008 a Bologna


Dopo la parentesi romana che tante controversie ha fatto nascere a causa della scelta del percorso da effettuare, delle presenze effettivamente confermate e di concerti religiosi organizzati dopo l'evento ma che hanno inspiegabilmente avuto la precedenza in fatto di relizzazione, il Gay Pride sbarca a Bologna e tra qualche ora darà il via al suo percorso. Percorso fatto di laicità, aiuto sociale e lotta alle discriminazioni e alle differenze che ancora oggi si avvertono tra eterosessuali ed omosessuali, sperando che manifestazioni come queste possano sbloccare qualcosa e rendere davvero pari tutti i cittadini italiani sul tema dei diritti civili come succede in molti altri paesi europei. Il Gay Pride partirà da Piazza Ravegnana alle 14.00 e il corteo a piedi arriverà fino ai Giardini Margherita dove si unirà ai carri per ultimare il percorso che si concluderà approssimativamente intorno alle 18.30 in Piazza VIII agosto dove ci sarà un palco da cui Vladimir Luxuria inviterà gli esponenti delle varie associazioni a favore degli omosessuali per i propri interventi, per poi passare al concerto degli Alcazar e chiudere al meglio la giornata. Dalle 22.00 poi seratona musicale al Parco Nord con l'Official Pride Party che tra gli ospiti vede Costantino della Gherardesca, Filippo Nardi ed Alessandro Fullin. La madrina della manifestazione sarà Margherita Hack, astrofisica che più volte ha dichiarato di essere totalmente laica e a favore di uno sviluppo sociale rivolto all'uguaglianza. Molte anche le iniziative parallele al Pride che fanno di Bologna la città gay per eccellenza, almeno per questo mese. Chi ha la possibilità di fare una visita all'evento è ancora in tempo, si tratta di un piccolo gesto personale per testimoniare la propria adesione per un passo in avanti della società italiana.

venerdì 27 giugno 2008

Ferzan Ozpetek Stanco dei Film con i Gay


In molti si sono innamorati delle vicende narrate nei suoi film, ricolmi di atmosfere gioviali e di invidiante socialità in contrapposizione spesso ad un grigiume di base che attanaglia inevitabilmente le vite dei suoi protagonisti. Nel panorama cinematografico italiano è davvero difficile trovare un regista che abbia le facoltà e la voglia di affrontare temi caldi e contrversi come quelli sull'omosessualità, ma per fortuna Ferzan Ozpetek negli anni ci ha regalato delle perle che non dimenticheremo mai. Dalle cene da famiglia allargata de Le Fate Ignoranti e di Saturno Contro fino ai ricordi persi de La Finestra di Fronte, sono tante le scene che possiamo ricordare e che ci hanno fortemente emozionato, ma probabilmente tutto ciò sarà soltanto un lontano ricordo. Il prossimo film di Ozpetek che uscirà nelle sale quets'autunno, "Un giorno perfetto" tratto da un romanzo della Mazzucco vede tra le pagine del libro una storia gay tra un professore ed il suo amante, mentre il regista italo-turco ha trasformato il docente omosessuale in una donna. Da un regista "schierato" come lui ci si aspettava una sovraesposizione della storia che riguardava questo personaggio, invece da recenti interviste e dichiarazione pare che si sia stufato di essere considerato un regista gay e per gay e che dopo la sua sfilza di film dedicati all'omosessualità o comunque con una forte componente gay, aveva il bisogno di cambiare sponda (in tutti i sensi) e di tralasciare questo aspetto. Personalmente sono un pò deluso perchè se mi aspetto comunque un bel film, avere almeno un personaggio gay era il segno distintivo di Ozpetek e con quest'assenza perdiamo anche l'ultimo regista ad avere le palle e mostrare un'omosessualità lontana dagli stereotipi macchiettistici e di proporre invece vere famiglie gay.

giovedì 26 giugno 2008

Tatu - All The Things She Said & Beliy Plaschik (White Robe)


Sconvolgendo il sottotitolo di un vecchio film di 007, si può dire che "dalla Russia con lussuria" sono arrivate qualche anno fa due ragazzine con il chiaro intento di varcare i confini dell'est europeo per scatenarsi trasgressivamente anche nel resto del vecchio continente. E per un pò le Tatu ci sono riuscite, soprattutto con il primo singolo, quello che ha dato loro il successo "All the things she said", una canzone apparentemente sciocca ma dal testo ricco di significato soprattutto per il pubblico omosessuale che le ha subito elette micro-icone gay della musica di quel periodo, soprattutto per il pubblico lesbico visto che il brano parlava proprio dell'innamoramento di una donna per un'altra donna. Ad accompagnare ogni esibizione, appena partiva la parte esclusivamente musicale, le due componenti del gruppo si avinghiavano in un bacio saffico che a suo tempo venne anche censurato dal Festivalbar perchè considerato osceno.. Dopo una scia di singoli che non ha raggiunto le stesse vette del primo, almeno in patria Yulia e Lena ci riprovano con un altro video per altri versi altrettanto controverso visto che piuttosto gratuitamente, entrambe si esibiscono in un nudo integrale, una a letto mentre si crogiola togliendosi le mutandine, l'altra strofinandosi le tette sotto la doccia. Sulla canzone nulla da dire, può piacere come non piacere, ma pare evidente quanto le pseudo-lesbiche del primo video abbiano probabilmente cambiato sponda sul target al quale rivolgersi. Voi in che periodo le preferite? I video di "All the things she said" e di "Beliy Plaschik (White Robe)" li trovate come sempre nella colonna qui a destra.

domenica 22 giugno 2008

I Pareri Omofobi di Gattuso


Per chi come me è completamente digiuno di calcio e non sa nemmeno distinguere un rigore da un calcio d'angolo, allora probabilmente domenica sarà una serata come tante altre da dedicare al fidanzato, agli amici o ad un qualunque passatempo, ma per i tifosi questa sera sarà la serata da passare in casa per assistere all'emozionante quarto di finale che vedrà impegnata l'Italia contro la Spagna. Se i cugini francesi li abbiamo già incontrati qualche giorno fa in un entusiasmante match che ci ha visto trionfare, stavolta dobbiamo vedercela con i nostri fratelli più evoluti dal punto di vista sociale, con un paese che ci supera in quanto a diritti civili, tranquillità di vita e visione "normale" di qualunque coppia, che si etero oppure omosessuale. Tanto per tenere vivo ancora l'argomento dopo la vittoria di Zapatero e delle sue idee alle ultime elezioni, un simpatico giornalista mette un microfono davanti al muso di Gattuso per chiederne il parere sui matrimoni gay, permessi nel Paese che scontrerà in campo e lui tira fuori tutto il suo bigottismo schierandosi contro le unioni gay, ribadendo che un rapporto lo vede solo e sempre composto da uomo e donna e mai da persone dello stesso sesso. Insomma Ringhio caro, sei sexy, sei animale e per questo sessualmente appetibile da chi cerca l'uomo forte, virile e un pò bestiale, ma in quanto a comunicazione e quoziente intellettivo proprio non ci siamo, la prossima volta faresti meglio a rifiutarti di parlare di questi argomenti. Bisogna essere aperti ad ogni opinione, ma direi anche alla coerenza: i soldi da Dolce & Gabbana, nota ex-coppia omosessuale li hai presi eccome per farti fotografare con le mutande firmate..

sabato 21 giugno 2008

Vladimir Luxuria all'Isola dei Famosi?


Arriva l'estate, calda ed afosa e con questa le chiacchiere da ombrellone si moltiplicano come se niente fosse, parlando e sparlando sulla tv che è stata ma soprattutto sulla tv che sarà con le riconferme dei vari programmi, con le novità in arrivo e ovviamente sui cast che comporranno i nuovi reality delle reti nazionali. Il più famoso ed amati di tutti è sempre quello, l'Isola dei famosi che nella passata edizione ha visto nel cast ben 2 omosessuali dichiarati come Alessandro Cecchi Paone dal sonno pesante e dal russare poderoso e Cristiano Malgioglio, amato paroliere di Mina e Goggi tra le altre e personaggio icona del gay trash televisivo. Ovviamente sono in 2 se a questi non aggiungiamo la breve e piangente incursioni di un Ivan Cattaneo spaventato a morte da un temporale. Nella prossima isola sappiamo quasi con sicurezza che alla scorta inesauribile di veline e company in cerca di notorietà arriverà l'ex bello del calcio Antonio Cabrini e l'icona degli anni '80 Heather Parisi ma pare che a questi andrà ad aggiungersi anche un altro personaggio "scomodo", ovvero Vladimir Luxuria. Ormai non più parlamentare ma in contrattazione per uno spettacolo teatrale quest'autunno, Vladimir sarebbe la seconda transessuale ad entrare nel cast di un reality show italiano dopo Silvia dell'ultima edizione del Grande Fratello. Non c'è ancora nulla di definitivo ma solo voci di corridoio che per esempio l'anno scorso volevano in Honduras Rocco Siffredi ed Ilona Staller, ma se la Luxuria andasse sull'isola siete pronti a vederla in bikini e senza trucco per un paio di mesi?

venerdì 20 giugno 2008

I Primi 2 Matrimoni Lesbici in California


Se noi stiamo ancora facendo polemiche riguardo i fondi destinati al gay pride mai arrivati e negati per il semplice motivo che la manifestazione viene vista più come esibizionismo sessuale che come mezzo per richiedere diritti civili, dopo l'adesione di molti paesi europei anche la California dice si ai matrimoni gay. Infatti lo stato americano ha reso possibili le unioni omosessuali e subito ben 50000 coppie si sono registrate per celebrare l'evento che tanto aspettavano mentre due coppie lesbiche hanno già detto si esattamente come fino a qualche mese fa potevano esclusivamente le coppie eterosessuali. Robin Tyler e Diane Olson sono state le prime in assoluto a diventare moglie e moglie: non vedevano l'ora visto che subito dopo aver avuto la licenza da Beverly Hills hanno coronato il loro sogno d'amore. Mentre Del Martin e Phyllips Lyon che stanno insieme da oltre 50 anni, con tanta commozione si sono unite in matrimonio alla veneranda età di 83 ed 87 anni. Un traguardo inimmaginabile per una coppia di qualunque orientamento sessuale: se le unioni spesso si sfasciano dopo appena pochi anni di vita comune, questo rapporto così solido e vero che trascende nel tempo fino alla realizzazione di un desiderio probabilmente visto prima come un'utopia, deve far capire, a chi ancora vede le unioni omosessuali come uno scandalo, che per noi è importante avere una tutela del nostro rapporto di coppia, qualcosa che sancisca la nostra unione e il nostro amore verso un'altra persona.. ma la civiltà è difficile da raggiungere.

giovedì 19 giugno 2008

Buon Compleanno Raffaella Carrà


Basta che qualcuno chieda il nome della signora della televisione italiana e magicamente, come Maga Maghella ecco che spunta fuori il suo nome, Raffaella Carrà, un'icona gay tra le più osannate ma prima di tutto una donna che è riuscita a mantenere vivo il suo nome nonostante i numerosi anni di attività. La Raffa negli ultimi anni in Rai non ha avuto una fortuna grandissima visto lo scarso successo del suo Sogni o del più recente Amore basato sull'aiuto ai bambini bisognosi per uno spettacolo che forse non era adatto per un sabato sera targato Rai, e per questo era stata accantonata, ma per fortuna con la presentazione dei nuovi palinsesti, ecco che il suo nome spunta di nuovo fuori. Già da qualche mese c'erano voci che la volevano di nuovo in tv per un nuovo spettacolo autunnale a lei dedicato ma si vede che non c'era tanta voglia di sperimentare visto che la Carrà torna con un suo cavallo di battaglia della fine degli anni '90 ovvero Carramba che sorpresa che sarà addirittura abbinato alla Lotteria Italia. Aspettiamoci quindi una nuova ondata di parenti dall'Argentina, fiumi di lacrime e, speriamo, ancora costumi di scena spacciati per abiti da sera della signora Carrà. Davvero un gradito ritorno il suo, atteso da tutti i suoi fan che non ne potevano più di saperla acclamata soltanto in Spagna e sicuramente un bel regalo per il suo compleanno visto che Raffaella ha spento proprio ieri ben 65 candeline: ma l'età non conta Raffa, noi vogliamo vederti ancora ballare!

mercoledì 18 giugno 2008

La Campagna Contro l'Omofobia del Movimento Omosessuale Sardo


Ormai ci sembra chiaro che, salvo interessanti e sperati imprevisti, per i prossimi 5 anni non avremo i diritti civili per cui tanto stiamo combattendo visto che al governo, e soprattutto sulla poltrona del Ministro delle Pari Opportunità siede il famoso deretano di Mara Carfagna orami diventata simil-Maria Goretti. Se la signora dei calendari vede tutto il territorio italiano privo di qualunque forma di discriminazione nei confronti di gay, lesbiche e transessuali e lo afferma candidamente anche alla vigilia di un gay pride a cui sono stati negati i patrocini giusti e meritati, scatena la nostra fantasia per far conoscere la realtà alla società. E' così che il Movimento Omosessuale Sardo si è messo d'impegno per realizzare una campagna di affissione che sensibilizzi sulla condizione degli omosessuali in Italia e li mostri senza piume di struzzo e nudità come i media vogliono farci credere filmando ogni gay pride, ma nei momenti più normali della vita di tutti i giorni, cioè mentre ci si scambia un gesto d'affetto e d'amore o mentre si va a fare la spesa al supermercato. La campagna vuole essere anche un incentivo ad eliminare il vittimismo con il quale spesso i gay si sentono rappresentati, mostrando un lato forte e "naturale", dipingendoci come persone comuni, cosa che in realtà ovviamente siamo ma che molti ancora non sanno. Le foto sono state presentate a Sassari e spero sia un ottimo trampolino di lancio per poterle vedere in tutt'Italia visto che non sono soltanto i gay della Sardegna ad avere problemi ma si tratta di un triste fenomeno presente in tutto lo stivale.

lunedì 16 giugno 2008

Il Primo Matrimonio tra Preti Gay


Mentre qui in Italia si respira ancora di più un clima di tensione e di omofobia dovuto alla neo-formazione governativa che di certo non favorisce gli omosessuali e grazie anche alle continue scandalose dichiarazioni che il caro Benedetto XVI si ostina a declamare ad ogni minima occasione, altrove si fanno invece grossi passi avanti nel campo dei diritti civili, soprattutto in campo ecclesiastico. Infatti recentemente la Chiesa d'Inghilterra ha celebrato il matrimonio di una coppia di preti anglicani direttamente in chiesa, e più precisamente nella cattedrale di San Bartolomeo il Grande, la stessa vista nel film "Quattro matrimoni e un funerale". Peter Cowell e David Lord, questi i nomi dei due sacerdoti, si sono sposati nel modo più formale che si possa immaginare: un evento assolutamente nuovo quello dell'utilizzo di un rito tradizionale per il matrimonio religioso, in Inghilterra permesso, tra persone dello stesso sesso. Quest'evento ha chiaramente alzato un nuovoloso polverone nell'ambito della Chiesa inglese visto che se alcuni benedicono quest'unione, ad altri non è proprio andato giù che addirittura una coppia di uomini religiosi abbia contratto matrimonio in modo così tradizionale, ma l'importante secondo me è che se i due preti avevano il grande desiderio di sancire la loro unione e il loro amore attraverso un gesto formale e rigorosamente religioso, è giusto che abbiano avuto la possibilità di farlo, senza preoccuparsi dello scandalo mediatico che avrebbero scatenato, in barba ai moralisti e retrogradi che ancora occupano le alte cariche di ogni istituzione, religiosa e laica.

domenica 15 giugno 2008

Paola e Chiara - Vanity & Pride, Video & Live


"Scuuuusa, so che è soltanto un'altra scuuuusa". Che ridere la vecchia imitazione della mitica Luciana Littizzetto del duo di cantanti più prese in giro della musica italiana, eppure Paola e Chiara da quel Sanremo che le vide nascere ne hanno fatta di strada, non sempre facile ma l'ha fatta. Il boom vero e proprio lo hanno avuto con l'album Television che conteneva pezzi ballabili e frociaroli come non mai come Vamos a Bailar e Viva l'amor, inni dell'estate che rappresentavano il divertimento puro. Ma chissà perchè poi le due sorelline Iezzi hanno deciso di dare una svolta lesbo-chic al loro modo di porsi e quindi hanno iniziato a mostrare le tette, a strusciarsi, a baciarsi, ad inserire delle lesbiche dichiarate nei propri video.. e da lì il declino. Fino al nuovo album che non ha fatto risalire loro la china ma dopo il lancio di due singoli un pò sotto tono, pare che vogliano proprio voltare pagina con il nuovo singolo estivo "Vanity & Pride" che probabilmente volevano piazzare come inno della nuova marcia per l'orgoglio gay ma che invece potrebbe essere il classico tormentone estivo. Tornate all'inglese, Paola e Chiara si dedicano nel nuovissimo video ad una partita di tennis, sport che hanno praticato nell'adolescenza, per poi fare sesso con gli armadietti negli spogliatoi, altra attività che in adolescenza e non solo probabilmente hanno molto praticato. Hanno scelto di presentare in anteprima il singolo a "Quelli che il calcio" che nell'ultimo periodo nonostante parli di calcio ha virato evidentemente verso il gay-style e quindi ecco la nuova versione Lacoste delle Iezzi pronte a far danni. A loro stesse? Bah, godetevi i video nella colonna qui a destra!

venerdì 13 giugno 2008

Un Gay a Il Momento della Verità


Se la nuova icona del trash televisivo sembrava ormai aver preso la decisione di starsene in vacanza per tutta l'estate dopo il saluto (definitivo ci si augura) a Buona Domenica e la preparazione della nuova edizione della Talpa, uno dei reality che a dire il vero preferisco, l'antipaticissima Paola Perego torna a sorpresa in tv con un nuovo game show. Il nome del programma è "Il Momento della Verità" e lo scopo del gioco è quello di dare risposte vere ad una serie di domande al limite tra imbarazzante e grottesco su argomenti della propria vita privata. Ho visto per curiosità la prima e presumo unica puntata e con mia grande sorpresa, come secondo concorrente ha fatto il suo ingresso un ex militare di carriera, rasato e perfettino che già da come camminava lasciava intuire qualcosa di curioso. Sono bastate poche domande per far spuntare un suo caro amico in versione drag queen che gli ha fatto la classica domanda sull'imbarazzo che provava definendosi suo amico. Ma questo è stato solo l'inizio infatti i genitori del ragazzo in studio sono trasaliti quando il gay velato stava per rispondere affermativamente alla domanda "Ti vedi tra 10 anni con un uomo accanto a te?". Scopriamo poi che è anche solito fare la drag queen alle feste e insomma è ormai chiaro che il ragazzo fosse gay. Ma mi chiedo io, c'era bisogno di andare dalla Perego per fare coming out con i propri genitori visibilmente imbarazzati? E che senso ha avuto fermarsi per non metterli ulteriormente in imbarazzo quando ormai la frittata era fatta? A me questa storia puzza un pò di costruzione a tavolino per rendere interessante la prima puntata di un probabile programma su cui investire, ma la verità, come sempre, non la sapremo mai.

mercoledì 11 giugno 2008

Brokeback Mountain Diventa un Musical


Brokeback Mountain è uno di quei film che ci ha fatto riflettere: dopo la sua visione si esce dal cinema sconquassati e pieni di emozioni, una dose di sentimenti che per essere metabolizzati richiedono almeno un giorno di riflessione per assorbirne al meglio il significato e l'ardore della storia che abbiamo visto sul grande schermo. E' uno dei pochi film che ha avuto il coraggio di insinuare in un settore maschile, in questo caso quello dei cowboy, un sentimento omosessuale, una condizione portata un pò dalla solitudine di restare da soli in un posto isolato come mandriani, un pò dal vero interesse verso l'altro uomo con il quale bisogna trascorrere un lungo lasso di tempo. Se la versione cinematografica con il compianto Heath Ledger e Jake Gyllenhaal era tratta dal libro di Annie Proulx, dallo stesso film è stata confermata l'idea di crearne un musical. La recente notizia è stata data dalla New York City Opera visto che il compositore Charles Wuorinen, premio Pulitzer nel 1970 è intenzionato a curare la trasposizione teatrale della storia. Ancora mistero assoluto per quanto riguarda la scelta del cast, ma alcune voci di corridoio già stanno comunicando alcuni nomi per i protagonisti, e i più accreditati sembrano essere 2 bellocci di Hollywood: James Marsden e Hugh Jackman. Se del primo abbiamo apprezzato tutti le sue doti canore nella recente versione per il grande schermo di Hairspray, Hugh Jackman ha già partecipato ad un musical, ovvero The Boy From Oz dove ha dimostrato di essere bello, bravo e di saper cantare. Speriamo che arrivi al più presto anche una versione italiana!

martedì 10 giugno 2008

Maledetta Primavera


"Che fretta c'era, maledetta primavera", formulando questa frase una bravissima Loretta Goggi sanciva il suo grande successo sanremese rimasto ancora oggi nella storia della canzone italiana, e quanto aveva ragione la grande diva. Anche se la primavera è ormai, secondo il calendario entrata già da un pò e anzi, tra un pò ci tocca anche salutarla per fare spazio all'estate, i primi caldi, dopo i terribili periodi delle piogge iniziamo a sentirli soltanto adesso. Non c'è ancora quell'aria di mare visto che il vento fresco primaverile si sente ancora e non ci permette di spogliarci per abbrustolire il nostro corpo sformato dalle abbuffate natalizie o scolpito per i mesi rintanati in palestra, ma in compenso qualche centimetro di pelle scoperta inizia a fare capolino dai nostri abiti. Istantaneamente l'abbigliamento maschile è passato dal cappotto super coprente alle t-shirt piuttosto aderenti, dai pantaloni lunghi ai pinocchietti o ai bermuda mostrando così braccia forti e villose e gambe tornite di chi fa sport. Manco a dirlo che l'ormone sale all'impazzata notando dei bei piedi curati in infradito che passeggiano lungo le strade delle nostre città o di bei ragazzi che mostrano quel leggero pelo che spunta dalle camicie che finalmente possono portare con qualche bottone allentato in più. Ah maledetta primavera che ci mostri questi spettacoli: per chi è fidanzato è difficile resistere alla tentazione di girarsi per strada a guardare simili meraviglie, per chi è single sale la rabbia di avere così tanta timidezza per approcciare un incontro urbano come se niente fosse. Prepariamoci alla nudità dell'estate che è più vicina di quanto crediamo!