
Tutti la criticano per vari motivi, tutto sommato abbastanza giustificati, ma tutti insistentemente, magari di nascosto, finiscono per guardare anche soltanto pochi

Ieri sera è stato dato il via al Grande Fratello, giunto al dodicesimo anno e quindi privo di tutta quella magia anche psicanalitica che poteva avere la prima inedita edizione, ma ancora una volta ricolmo di mille stereotipi che abbiamo già visto nelle ultime stagioni.
Nello schieramento femminile non sembrano essere state introdott

Nel gruppo dei maschietti le cose vanno decisamente meglio: pur ricamando insistentemente sull'ignoranza e il dialetto infimo a tutti i costi, nonchè sulle storie più drammatiche che ci siano, Danilo ne sembra il rappresentante perfetto, con un passato da delinquente e l'illuminazione ecclesiastica alle spalle.
Le bellezze del gruppo però sono incarnate in Mario, giovanissimo modello con la voglia di fare l'attore, ma soprattutto con Rudolf, nome virile e tempra da vichingo del rugby, decisament

Non sembrano esserci almeno al momento gay velati o macchiette alla Maicol Berti, ma chissà che con i nuovi ingressi previsti la situazione non replichi di nuovo alcuni episodi del passato, dopottuto il Grande Fratello è (solo?) questo.
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