Tutti si chiedono se ci fa o ci è, tutti si chiedono come possa collocarsi discograficamente un personaggio 
particolare ed innovativo come quello che ha presentato sul palco dell'Ariston facendo dimenticare per un attimo le polemiche di Povia e i bollenti spiriti della Zanicchi, nonchè la vittoria del giovanissimo Marco Carta. Il suo nome è Arisa, un vero e proprio ingenuo cataclisma che si è abbattutto nella categoria delle proposte di Sanremo 2009, una buffa ragazza della provincia di P
otenza con una canzoncina semplice quasi da Zecchino d'Oro che è riuscita a sbaragliare tutto e tutti mettendo d'accordo pubblico e critica. La sua "Sincerità" che somiglia vagamente alla classica "Don't worry be happy" diventerà di sicuro un tormentone, così come il suo personaggio che forse vuole imitare un pò la mitica signorina Carlo della Marchesini ma anche un pò lo stile da manga giapponese della bambina pestifera che risponde al nome di Arale. La sua ingenuità e la sua innocenza le permettono di essere paragonata a quella dispensatrice di bontà che è Amelie e probabilmente anche lei viene da un suo favoloso mondo dal 
quale è fuoriuscita per farsio amare dal pubblico nazionale. Da estetista professionale fino a cantante affermata dimostrando di avere una voce limpida e chiara, Arisa di sicuro non ce la scolleremo più di dosso e la sua aria da svampita truccatissima le permette di entrare a pieno titolo nella schiera di giovani icone gay: prepariamoci a vederla esibire sui palchetti dei nostri locali di fiducia perchè la comunità GLBT l'ha già adottata.
particolare ed innovativo come quello che ha presentato sul palco dell'Ariston facendo dimenticare per un attimo le polemiche di Povia e i bollenti spiriti della Zanicchi, nonchè la vittoria del giovanissimo Marco Carta. Il suo nome è Arisa, un vero e proprio ingenuo cataclisma che si è abbattutto nella categoria delle proposte di Sanremo 2009, una buffa ragazza della provincia di P
otenza con una canzoncina semplice quasi da Zecchino d'Oro che è riuscita a sbaragliare tutto e tutti mettendo d'accordo pubblico e critica. La sua "Sincerità" che somiglia vagamente alla classica "Don't worry be happy" diventerà di sicuro un tormentone, così come il suo personaggio che forse vuole imitare un pò la mitica signorina Carlo della Marchesini ma anche un pò lo stile da manga giapponese della bambina pestifera che risponde al nome di Arale. La sua ingenuità e la sua innocenza le permettono di essere paragonata a quella dispensatrice di bontà che è Amelie e probabilmente anche lei viene da un suo favoloso mondo dal 
quale è fuoriuscita per farsio amare dal pubblico nazionale. Da estetista professionale fino a cantante affermata dimostrando di avere una voce limpida e chiara, Arisa di sicuro non ce la scolleremo più di dosso e la sua aria da svampita truccatissima le permette di entrare a pieno titolo nella schiera di giovani icone gay: prepariamoci a vederla esibire sui palchetti dei nostri locali di fiducia perchè la comunità GLBT l'ha già adottata.
premessa: l'ho adorata dal primo momento che è scesa dalle scale sanremesi (credo fosse verso mezzanotte di mercoledì) e continuo a farlo: mi sono anche iscritto al suo fan club su facebook.
RispondiEliminaPerò secondo me non è così ingenua & sempliciotta: chiunque si sia imbattuto nel viral marketing applicato sa benissimo che ormai per catturare l'attenzione di un target, ormai saturo perchè bombardato da troppi msg, lo devi stanare col "pensiero laterale", ossia stupirlo con qualcosa che non si aspetta. E quanti di noi si aspettavano di trovarsi davanti un cartone animato così?
Che poi lei ci metta anche qualcosa del suo carattere è innegabile; ma credo che ci sia una parte del "personaggio" Arisa che sia stata (genialmente) costruita
freedog
PS: in ogni caso, come potrebbe non diventare un'iconissima gay una che di nome fa Rosalba Pippa? ^___^
Meravigliosa... ma forse il personaggio ha una portata maggiore del brano... io adoro il suo appeal... però artisticamente non riesco a dare un giudizio... aspetto di sentire i prossimi brani.
RispondiEliminaRosalba Pippa, un nome che può brillare solo con colori arcobaleno o rosa glitterato!! Un'icona gay nata già così ma è innegabile che non sia davvero così e ci siamo molto "personaggio" costruito intorno ad un carattere già "alieno" di suo. In ogni caso complimenti al nuovo personaggione del 2009!
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