Tra applausi, scariche di adrenalina per il panico iniziale e la presentazione delle ridottissime dimensioni del nuovo allestimento scenico del palco dell'Ariston, è iniziata a tutti gli effetti la 59 edizione del Festival di Sanremo. E' stata come previsto Mina ad aprire la kermesse con un video in cui ha cantato Nessun Dorma: quasi un'imitazione dell'imitazione della mitica Lucia Ocone la Mina apparsa in video con foulard al collo ed occhialoni scuri, accennando solo un distratto saluto a fine esecuzione e poi il via alla gara. Sul palco c'è salita Dolcenera, strano a dirsi la mia favorita con un brano molto radiofonico, mentre Patty Pravo ha ancora una volta espresso tutta la sua classe con un brano elegante e prezioso. Sfortunata la Zanicchi, minata dalle risate di Bonolis e dagli sfottò di Roberto Benigni sull'eroticità di un suo testo nonostante da donna romagnola e focosa quale si è sempre dimostrata, è proprio l'interprete più adatta per un brano simile. Proprio Benigni è stato il fiore all'occhiello di questa prima puntata: dopo le solite punzecchiate a Berlusconi ha ben pensato di dire la sua sull'omosessualità schierandosi dalla nostra parte, dalla parte della giustizia naturale, contro i pregiudizi e i finti perbenismi. Dopo l'esecuzione di Povia che ha finalmente interpretato la sua Luca era Gay, Bonolis ha permesso a Grillini un piccolo intervento contestato e fischiato dalla platea: la stessa platea che aveva prima applaudito ed osannato Benigni per aver detto le stesse cose, è questa l'Italia, purtroppo.
dire che sua iconità patty Pravo ha steccato dalla prima all'ultima nota cos'è, lesa divinità?
RispondiEliminaBtw immenso Benigni (anche per come ha demolito l'inutile Zanicchi); se fosse vero che si è intascato un mega cachet, tratterebbesi di soldi benissimo spesi!!
freedog
Benigni mi ha commosso... momento altissimo per la televisione italiana... penso che la letta fosse tratta dal de Profundis... non lo so... comunque Bonolis sa il fatto suo e io lo adoro per questo. E' l'unico a saper condurre Sanremo svecchiandolo da tutte le sovrastrutture che ce lo fanno odiare
RispondiEliminaPremetto che non ho visto la trasmissione, ma mi ha incuriosito il comportamento schizofrenico del pubblico dell'Ariston.
RispondiEliminaSecondo me in Benigni hanno applaudito l'etero illuminato e tollerante, in Grillini, che pure ha detto più o meno le stesse cose, hanno fischiato il "gay che ostenta".
Quanta strada ancora da fare!
Esatto, quello che mi ha destabilizzato è che il pubblico abbia applaudito Benigni perchè etero e quindi super-partes o ancora peggio, visto come uno che riesce ad accettare questi "scherzi della natura". Grillini invece fischiato perchè visto come un devastatore del Festival nonostante la tragicità del testo di Povia.
RispondiEliminaFa schifo la canzone di Povia, l´ho vista ieri. Proprio ridicola.
RispondiEliminaDante, un brasiliano.
Non sarebbe più semplice dire che Grillini è stato patetico?? Un sondaggio lanciato da queerblog.it ha rilevato solo un 21% di pareri che ritengono l'intervento di Grillini "adeguato" ...
RispondiEliminaPoi a Benigni qualcuno dovrebbe ricordare che Oscar Wilde si convertì in punto di morte ... E Povia, nella generale desolazione e pochezza di contenuti (musicali e non) è arrivato comunque secondo ... non tanto male, infine ...