mercoledì 17 giugno 2009
Luca Era Gay di Povia Vince il Premio Mogol
L'ultima edizione del Festival di Sanremo è stato caratterizzato da una serie di polemiche iniziate prima che il sipario dell'Ariston rivelasse in prima serata tutta la magia delle cinque serate che ormai rappresentano un appuntamento fisso per gli appassionati di musica italiana. Si tratta della presenza scomoda di un brano che tratta un argomento tanto delicato come l'omosessualità infrangendo le barriere del buon gusto, volendo trasformare, con un turbinio di luoghi comuni, il gay classico in un ravveduto eterosessuale con tanto di moglie e figlio. Povia è stato il re indiscusso del polverone mediatico alzato dall'ultimo Sanremo di Bonolis ma a quanto pare non ha smesso ancora di far parlare di sè visto che il suo brano è stato di recente insignito di un premio di tutto rispetto. Si tratta del premio Mogol, uno dei più famosi ed amati parolieri musicali di tutti i tempi ha deciso che il brano con il miglior testo dell'anno sia stato proprio quello di Luca era gay, ignorando gli altri finalisti che includevano professionisti come Battiato e Jovanotti e nuove perle come Simona Molinari e la canzoncina simpatica di Arisa. Immediate le polemiche delle associazioni omosessuali e di politici impegnati attivamente nella difesa dei diritti dei gay a cui giustamente non va proprio a genio che un testo omofobo e bigotto come quello di Povia venga anche premiato. Dopotutto il Mogol di una volta è totalmente sparito da quando pensa che "Essere una donna non vuol dir riempire solo una minigonna" e il protagonista della coppia con Battisti rimane solo uno sbiadito ricordo.
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e pensa un po' se come annunciato qualche mese fa, alla canzone dovrebbe pure fare seguito un libro e un film... questo Povia con questa stracazzo ti canzone non ce lo leveremo mai dai piedi
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