E' gà passato il turno di Torino, del primo a Napoli dopo oltre un decennio e del grande successo di quello romano che ogni anno si affolla di curiosi e manifestanti, ma l'evento nazionale si svolgerà soltanto oggi tra le strade del capoluogo ligure. Il Genova Pride, la manifestazione nazionale permetterà a gay, lesbiche, transessuali, bisessuali o semplici simpatizzanti della torturata minoranza sociale, di battersi e sfilare ancora una volta per difendere i propri sacrosanti diritti. Non è stato facile organizzare questo pride, dalle polemiche con il Ministero del Turismo che non ha pubblicizzato l'evento facendo ignorare ai turisti la possibilità di partecipare programmando un'apposita vacanza e ancora i negozianti che non hanno aderito all'acquisto del pride kit. Ma nonostante ciò oggi pomeriggio dalle 16 a Piazza del Principe una sfilata di carri e di orgoglio invaderà le strade di Genova rappresentando un Pride più politico che mai visto che i comizi finali dovrebbero essere svolti da membri del PD e dalle madrine Vladimir Luxuria e Lella Costa. Molti i temi che verranno affrontati e di scottante attualità, dal pestaggio della ragazza a Piazza Bellini a Napoli a cui verrà offerta una medaglia al valore civile per il suo coraggioso gesto, fino a Vahid il gay iraniano scappato dal suo paese natale, dove l'omosessualità non è tollerata, per finire in carcere in Francia con la paura di essere rispedito a casa dove lo aspetterebbe un'esecuzione. Argomenti caldi e tanta voglia di farsi sentire saranno gli argomenti che interesseranno il Pride che avrà "Princesa" di De Andrè come inno ufficiale: in bocca al lupo agli organizzatori e ai partecipanti.
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