La comunità GLBT ha appena avuto modo di gioire per un episodio davvero importante che riguarda l'Argentina, ormai decimo paese al mondo che ha permesso i matrimoni gay e addirittura le adozioni anche a persone dello stesso sesso in coppia, ma dando un'occhiata alle ultime notizie che riguardano l'Italia c'è da mettersi le mani nei capelli. E' recentissima infatti una notizia offensiva e preoccupante riguardo un'altra possibilità che in alucni casi è negata alle persone omosessuali, anche se si tratta semplicemente di un gesto di generosità e di utilità nei confronti delle persone bisognose e in pericolo. Infatti l'ospedale Gaetano Pini di Milano si è trasformato in un istituto che vieta rigorosamente agli omosessuali dichiarati di donare sangue, ponendo il divieto a chiunque, nel questionario da compilare prima del prelievo, specifichi di aver avuto rapporti sessuali con persone dello stesso sesso. A denunciare questo grave episodio è stato un donatore da oltre 8 anni che si è visto semplicemente rifiutare il ventesimo prelievo per la sua omosessualità: il problema è nato dalla fusione tra l'istituto e il Policlinico, accorpando le sue leggi già rigide in materia.Immediatamente si è mossa Paola Concia per discutere di questo vergognoso divieto che è basato sul preconcetto assurdo, e smentito da valide statistiche, che i gay possano essere i portatori principali del virus dell'Hiv, tentando di risolvere il problema semplicemente rifiutando le loro donazioni di sangue.L'ennesimo imbarazzante episodio che mette in luce tutte le pecche sociali di cui l'Italia è minata.
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