lunedì 26 luglio 2010
Toy Story 3 Sessista ed Omofobo a Causa di Ken?
Solitamente in estate si preferisce andare al mare spaparanzandosi così comodamente al sole, magari in compagnia del proprio amore o dei propri amici, ammirando magari qualche bel maschietto che passa sulla battigia con un costumino rivelatore, evitando così tipi di divertimento prettamente invernali. Tra questi c'è sicuramente il cinema, un luogo molto amato ma che spesso viene relegato al sollazzo soltanto dei periodi freddi, ignorando anche l'aria condizionata promessa in sala, e per nulla invogliati dalla programmazione effettivamente molto più scadente rispetto ai mesi meno caldi. Nella torrida estate italiana però qualcosa di simpatico è venuto fuori, ovvero il terzo capitolo del primo lungometraggio di animazione al computer della Disney Pixar, un concentrato di divertimento che risponde al nome di Toy Story 3, un cartoon molto amato, ma a quanto pare anche parecchio criticato. Difatti il magazine americano Ms ha scatenato le ire di una giornalista femminista, tale Natalie Wilson, ha etichettato Toy Story 3 come sessista ed omofobo a causa di alcune scelte particolari che danneggiano l'immagine delle donne e prendono in giro gli stereotipi omosessuali. Quello che combatte la giornalista americana è la differenza abissale di numero tra protagonisti maschili e femminili, dipingendo la madre del bambino protagonista come una megera antipatica e un'esposizione gay sbagliata con il Ken di Barbie alle prese con troppa femminilità e spirito fashion. Che sia forse un pò esagerato prendersela contro un cartone animato oppure è giusto perchè si tratta, anche in questo caso, dello specchio della nostra realtà?
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