Probabilmente ci aveva sperato agli inizi della sua strada quando si è presentata con l'applauditissimo gruppo delle Destiny's Child, ma forsemai avrebbe pensato che effettivamente la sua carriera avrebbe spiccato un volo così alto riuscendo ad arrivare in vetta alle classifiche di vendita e di gradimento mondiale.
Si parla di Beyonce, una regina attuale della musica americana che non perde colpi e continua la sua scalata al successo, puntando questa volta anche su un settore che non riguarda esattamente quello delle sette note in senso stretto, ma si estende più che altro al più variegato mondo del musical.
Infatti Beyonce dovrebbe prendere parte, nel ruolo di protagonista all'ennesimo remake del film "E' nata una stella" insieme a Leonardo Di Caprio, interpretando il ruolo quasi autobiografico di una ragazza che fa di tutto pur di raggiungere il suo scopo, ovvero quello di sfondare nel mondo musicale.
Viste le ultime dichiarazioni pubbliche della cantante, chissà se potrà essere davvero lei la protagonista ufficiale visto che all'ultima recente edizione degli MTV Video Music Awards ha candidamente annunciato la sua prima gravidanza, rendendo quindi padre suo marito Jay-Z.
Dopo i due gemelli di Mariah Carey, un'altra stella della musica, nonchè eccellente icona gay diventerà madre: che questo possa in qualche modo interferire con la sua carriera di stella nell'universo musicale o riuscirà a conciliare i suoi impegni, magari approfittando dell'ulteriore pubblicità ottenuta per la curiosità riguardo il pargolo in arrivo?
Ci ha fatto piangere a dirotto con alcune sue storie come Le Fate Ignoranti, uno dei suoi film più apprezzati, nonchè con La Finestra di Fronte dove anche un attore spesso criticato come Raul Bova riusciva ad offrire un'interpretazione che poteva convincere anche il più scettico critico cinematograficoo lo spettatore più esigente.
Le lacrime si sono palesate anche con Un giorno perfetto, sua svolta decisiva, anche se probabilmente solo momentanea, dalla linea gay che lo contraddistingue, così come per Saturno Contro dove un terribile lutto è però riuscito ad accendere una stella del cinema come la sorprendente Ambra.
La scelta di alcuni attori da rendereinaspettatamente eccellenti sul grande schermo è forse una delle mire di Ferzan Ozpetek, ammirato regista di origine turca che dal prossimo autunno inizierà le riprese del suo nuovo lavoro che girerà ancora una volta intorno ad un cast corale con le solite tematiche che caratterizzano i suoi lavori.
La sorpresa di questa pellicola potrebbe essere la presenza di Nina Zilli, giovane ma già lanciata artista che ha vinto il premio della critica Mia Martini ad una recente edizione del Festival di Sanremo, che ha già preso parte alla colonna sonora di Mine Vaganti e che potrebbe così intraprendere una svolta artistica verso la recitazione.
Non è ancora certo il suo ingresso nel cast, ma la proposta di poter lavorare con un regista applaudito come Ozpetek non sarebbe un'occasione da mollare così su due piedi, nonostante la paura comprensibile di lanciarsi in un settore che non è esattamente quello dal quale proviene la cantante.
Una è apparsa recentemente con il nuovo video You and I in cui è stata capace di dimostrare tutta la sua versatilità interpretando una sirena allevata in un vecchio magazzino, una versione maschile di sè stessa, nonchè una bravissima ballerina adatta quasi ad ogni tipo di coreografia nelle sue numerose esibizioni.
L'altra è invece una vera e propria icona da tempo, un punto saldo dello show biz mondiale che tra l'altro è involontariamente anche protagonista di uno show televisivo in cui viene affrontato passo dopo passo il cambiamento di sesso della figlia Chastity che non desiderava altro se non diventare uomo.
Avrete capito che si tratta di Lady Gaga, l'attuale regina del pop, applauditissima in tutto il pianeta e di Cher, una sfinge della musica che dall'alto dei suoi anni riesce sempre a mantenersi tonica, interessante e soprattutto piena di nuove cartucce da sparare, così come farà nei prossimi mesi.
Infatti Cher stava meditando già da un pò un ritorno in grande stile nel mondo musicale e lo farà con una vera e propria esplosione visto che il probabile singolo estratto da Burlesque il nuovo album dell'artista che riprende il nome dalla sua ultima fatica cinematografica, sarà scritto da Lady Gaga che si esibirà con lei in duetto.
Il brano si intitolerà The Greatest Thing e la signora Germanotta da tempo avrebbe voluto inserirlo in uno dei suoi album senza mai riuscirci, ma l'attesa sarà sicuramente ripagata con questo duetto eccellente che tra intreccio vocale e probabile videoclip, farà parlare molto, soprattutto all'interno della comunità gay che segue da sempre le due artiste.
Puntuale come ogni anno, uno degli eventi più importanti per il cinema internazionale sta per partire ufficialmente per le calli del capoluogo veneto, aprendo ufficialmente i battenti della sessantottesima edizione del prestigiosissimo Festival del Cinema di Venezia.
Sarà ancora una volta la presenza di George Clooney, questa volta senza Elisabetta Canalis al seguito, ad impreziosire la già magnifica cornice del concorso, ma soprattutto anche quest'anno ci sarà la possibilità di ammirare e di premiare un estratto di cinema queer grazie ad un concorso parallelo.
Si tratta del Queer Lion, il fiero leone con le ali arcobaleno che sarà consegnato al più convincente ed emozionante film a tematica gay che sarà presentato in occasione della manifestazione, premio che è stato già assegnato tra gli altri ad Ang Lee e a Tom Ford.
Diverse sono le pellicole che potrebbero aggiudicarsi l'ambita statuetta, dalla nuova creatura di James Franco, ormai vicinissimo al mondo gay, tanto da presentare un lavoro sull'attore bisessuale Sal Mineo, fino a "Marecages", proveniente dalla Settimana Internazionale della Critica, un film canadese sulla vita di un adolescente alla scoperta della sua sessualità.
Come evento speciale collegato al Queer Lion, il 3 settembre presso il Cinema Astra al Lido di Venezia verrà proiettato, con in gresso gratuito il film "I bambini della sua vita", opera grazie alla quale Piera Degli Esposti ha ricevuto un Globo d'Oro per l'eccellente interpretazione.
Solo al termine dell'evento scopriremo chi quest'anno potrà portare a casa il Queer Lion Award e testimoniare ancora una volta il grande valore del cinema gay.
Tutto iniziò con un gruppo di amiche lesbiche, un piccolo mondo a parte intorno al quale hanno ruotato per diverse stagioni un nugolo di personaggi, soprattutto femminili chiaramente, in grado di appassionare lo spettatore con storie piuttosto verosimili e nelle quali, in special modo le donne omosessuali potevano immedesimarsi.
Tutto questo aveva un nome, ovvero L Word, una serie cult per l'universo lesbico visto che si tratta di uno dei pochissimi serial capaci di incentrare le vicende principali della narrazione su storie che riguardino in modo preciso e diretto l'amore saffico, condito da rabbia, sentimento, sesso e problemi.
Ad aggiungersi alla lista di telefilm lesbici è arrivato già alla fine dello scorso anno, ma si appresta a ritornare con una seconda stagione Lip Service, un nuovo tuffo nell'amore tra donne anche se questa volta con un tono meno chic del più noto L Word e con protagoniste più giovani.
Nella prima stagione abbiamo fatto la conoscenza di Frankie, una biondina tutto pepe che stravolge Glasgow, città dove la serie è ambientata, in compagnia di altre amiche-nemiche, tessendo storie che difficilmente lasciano indifferenti gli spettatori e soprattutto le spettatrici ineressate ad altre donne.
All'interno della serie, che tiene alto il valore dei prodotti televisivi britannici che negli ultimi anni hanno dimostrato di essere validi quasi quanto quelli americani, non mancano scene di sesso anche abbastanza esplicito, un pò come in L Word, necessari per descrivere al meglio tutte le chiavi di una relazione.
Il lato mistery presente in ogni stagione è soltanto quel tocco in più che ha fatto di Desperate Housewives un vero e proprio telefilm cult del nuovo millennio, introducendo nel mondo della televisione internazionale dei personaggi femminili forti e fragili allo stesso tempo, capaci di ipnotizzare milioni di spettatori in tutto il mondo.
Dalla svagata e pasticciona Susan, protagonista d'eccezione delle prime stagioni fino ad arrivare alla caparbietà di una Lynette, dalla seducente bellezza di Gabrielle fino alla perfezione assoluta con la quale Bree maschera le sue angosce e le sue paure.
Ognuna delle protagoniste del serial ha qualcosa da regalare e lo ha fatto per sette lunghe stagioni intrise di sorrisi, lacrime spesso amare, personaggi secondari e trovate più o meno geniali come il salto temporale di cinque anni e l'introduzione di una coppia gay a Wisteria Lane.
Ma tutte le magie hanno una conclusione e il palinsesto americano ha deciso di abbandonare la serie e di chiudere definitivamente Desperate Housewives all'ottava stagione, lasciando quindi soltanto un piacevolissimo ricordo delle adorabili casalinghe disperate.
C'è chi avrebbe voluto un finale magari già precedente visto che nelle ultime stagioni le idee avevano iniziato a scarseggiare, ma una vasta schiera di appassionati reclamavano a gran voce ancora nuove vicende del quartiere residenziale più vivace della tv, peccato che dalla prossima serie non saranno più accontentati.
Rappresentano l'emblema della tv spazzatura del nuovo millennio, sono senza ombra di dubbio le punte più basse delle trasmissioni che sono nate in casa Mediaset dapprima con uno scopo tutto sommato educativo e sociale raccontando storie di tutti i giorni, poi focalizzando l'attenzione su tutt'altro.
Si tratta di Uomini e Donne, il programma che Maria De Filippi difende a spada tratta e che rappresenta una garanzia per Canale 5 visto che, nonostante la natura piuttosto bassa del programma, riesce ad ottenere ottimi indici di ascolto e grande sostegno da parte di un target di riferimento molto preciso.
Storie di donne che cercano uomini, storie di maschi che inseguono femmine, gelosie, tradimenti, amori più o meno veri che sbocciano davanti alle telecamere sono all'ordine del giorno nella trasmissione e, secondo voci di corridoio, questa struttura si amplierà in un modo inaspettato.
Forse per dare nuova linfa al programma e per inserire quel pizzico di trasgressività che forse le casalinghe medie del primo pomeriggio televisivo non si aspettano, Maria De Filippi potrebbe introdurre anche personaggi gay all'interno delle ricerche affannose dell'anima gemella all'interno di Uomini e Donne.
Il personaggio più papabile per ricoprire il ruolo di tronista è Maicol Berti, nato in una delle ultime edizioni del Grande Fratello e in realtà quasi più trans che semplicemente omosessuale, ma, in quanto stereotipo del genere, perfetto per non destabilizzare troppo il pubblico popolare della trasmissione.Sarà vero?
E' ormai tristemente risaputa la posizione della Chiesa nei riguardi dell'omosessualità, una pratica, come la considerano loro, assolutamente associabile aldemonio, qualcosa che va totalmente contro natura e che andrebbe curata da medici specialisti credendo ancora sia una delle terribili malattie del nuovo millennio.
Ignorando la società attuale che esige un rispetto incondizionato, esattamente come per tutte le altre persone eterosessuali, la Chiesa non riesce proprio ad "accettare" i gay nè tanto meno le unioni tra persone dello stesso sesso in barba all'amore e alla carità che dovrebbe disseminare.
Per fortuna non tutti i seguaci ecclesiastici hanno un pensiero comune a quello così forte e rigido della Chiesa, lasciando un grande spazio piuttosto alla libertà totale e al grande rispetto per qualcuno che vive semplicemente la sua vita seguendo il proprio cuore e la propria testa.
Uno di questi uomini di Chiesa aperti mentalmente e capaci di capire come gira il mondo è Don Gallo, un personaggio che più volte è stato ripreso dal suo ordine proprio perchè spesso si è dimostrato totalmente dalla parte delle minoranze come gli omosessuali, schierandosi anche a favore delle unioni gay.
Proprio grazie a questo suo forte contributo, anche per la posizione che riveste, Don Andrea Gallo è stato premiato come "Personaggio gay dell'anno" in occasione del Mardi Gras a Torre del Lago, sancendo così il suo grande valore, sempre in difesa della comunità GLBT.
Magari tutti i preti e gli uomini di Chiesa la pensassero allo stesso modo!
Foto by Gay.it
Gli italiani sono ancora disseminati in giro per le meritate vacanze estive e con la più scarsa diffusione dei media rispetto agli altri mesi dell'anno, la politica inizia le sue manovre e le sue diatribe con meno sguardi indagatori che si possano accorgere di quello che stia succedendo nelle fasce alte del governo italiano.
In più le notizie al riguardo sono anche più diluite da altre news che riguardano delle situazioni che in teoria non dovrebbero quasi essere menzionate nei telegiornali ufficiali, così come avviene negli altri civili e laici paesi europei, scartando a priori informazioni sui viaggi papali.
Ma sappiamo benissimo invece che Benedetto XVI è in visita a Madrid, l'assolata capitale spagnola, in occasione della Giornata Mondiale della Gioventù che ha permesso a moltissime persone di arrivare nella terra della corrida per un incontro ravvicinato con Papa Ratzinger.
Non tutti l'hanno ovviamente accolto con grande affetto e stima visto che gli indignados hanno fatto sentire la propria voce non senza qualche inconveniente, manifestando contro le ingenti spese necessarie per questo viaggio, ma la manifestazione più colorata e pacifica è stata un'altra.
Per inveire contro l'atteggiamento della chiesa nei confronti della comunità gay, delle unioni tra due uomini e due donne e per far capire quanto non ci sia differenza tra una persona etero ed una omosessuale se non nelle preferenze tra le lenzuola, centinaia di ragzzzi e ragazze si sono scambiati dei baci gay in pubblico.
Già come accadde a Barcellona tempo fa, anche Madridha voluto dare spazio ad un grosso traguardo ricevuto grazie a Zapatero con il matrimonio omosessuale, ribadendo quanto sia normale un amore tra due persone dello stesso sesso sancendo il tutto con un plateale bacio che avrà forse disgustato il sommo pontefice.
Anche se può essere considerato in qualche modo una sorta di inno dell'ultimo Europride romano visto che la sua interprete l'ha regalata al grande pubblico con una magnifica interpretazione piano e voce, il video che ha promosso Edge of Glory non è stato di certo tra i più entusiasmanti della sua carriera.
Lady Gaga ci ha da sempre stupito con folgoranti coreografie, con look che hanno fatto discutere in quanto originalità e trasgressione, senza parlare dell'espressività che da sempre contraddistingue il suo folle personaggio, ma tutto questo nell'ultimo video proprio non c'era.
Per fortuna qualcosa si è nuovamente smosso e quasi a sorpresa, in questa torrida settimana di metà agosto, ecco spuntare una nuova creatura, il video di You and I, ultimo brano estratto dal cd di Lady Gaga che permette all'artista di tornare in qualche modo agli albori, quando il suo estro iniziava ad entusiasmare le folle.
Il brano è sinceramente uno dei meno riusciti dell'album ed infatti probabilmente non verrà ricordato, ma il video di accompagnamento non perde occasione di mostrare lati nuovi di Lady Gaga che appare in mille vesti diverse, tutte convincenti e particolari, dettando nuovamente mode inedite e riscuotendo grande successo.
Da una sposa che bacia il suo uomo ad una sirena allevata in una vasca da bagno, da una dark lady ad una ninfa dei campi che danza con le sue compagne: ce n'è davvero per tutti i gusti, financhè una versione maschile alla James Dean bello e dannato.
Qui sotto trovate il video di You and I e probabilmente passeremo con questo nuovo lavoro quasi tutto l'autunno.
E' purtroppo un dato di fatto che, nonostante l'anno corrente sia il 2011, un brutto atteggiamento come l'omofobia è ancora ben presente nella nostra società a livello mondiale, che sia per una semplice battutina gratuita e fuori luogo o che sia per un vero e proprio pestaggio avvenuto soltanto perchè si è scoperto un orientamento sessuale differente da quello etero.
Ci sono ovviamente anche degli ambienti in cui l'omofobia è più radicata rispetto agli altri, ed infatti il mondo dello sport ad esempio, pur ospitando moltissimi esponenti della comunità GLBT, si è sempre dimostrato altamente omofobo e poco rispettoso nei confronti dei gay.
Per combattere questo terribile fenomeno che inquina la genuinità delle discipline sportive nate per far sopravvivere quel sano spirito di competizione e un buon divertimento nel seguirle, alcuni atleti più o meno noti a livello internazionale hanno deciso di contribuire a modo loro.
Non il solito calendario peccaminoso nè un servizio fotografico di nudo integrale dove era facile mettere in mostra il fisico scolpito dallo sport, ma solo alcuni scatti a corredo di un articolo su OUT, nota rivista di Gay Lifestyle, per testimoniare il proprio rifiuto al fenomeno dell'omofobia.
Se uno dei protagonist, Ben Cohen, ha già da tempo fatto molto per la comunità omosessuale partendo dal suo stato di icona gay ammirata soprattutto dal pubblico bear, altri atleti come Hudson Taylor, Michael Irvin, Mike Chabala e Nick Youngquest hanno preso a cuore l'iniziativa, sperando che questo piccolo grande gesto serva a sottolineare l'inutilità e la tristezza di un gesto omofobo.
Controversa e peccaminosa, ambigua e provocatrice, camaleontica e variopinta, la molteplicità, il cambiamento, le differenze tra una performance e l'altra durante la sua lunga carriera sono state sicuramente alcune delle caratteristiche che maggiormente hanno permesso al grande pubblico di ammirarla e seguirla fino ad oggi.
Madonna, un'artista unica ma purtroppo (o per fortuna) imitabile da alcune esimie colleghe, ha trovato spazio soprattutto nel cuore dei suoi fans omosessuali grazie al trasformismo e alla provocazione continua che esibisce quasi ad ogni occasione, elementi indispensabili, o quasi, per una vera icona gay.
Forse l'ingresso sul mercato della ben più giovane Lady Gaga ha potuto in qualche modo mettere qualche bastone tra le ruote alla sua carriera alimentando le arcaiche rivalità che da sempre fanno impazzire il pubblico gay che segue artiste musicali, ma il suo ritorno in grande stile è già previsto.
Oggi spegne 53 candeline la signora Ciccone e già da qualche tempo pare che sia chiusa in uno studio di registrazione per lavorare alsuo nuovo progetto, un nuovo album che tutti i fans aspettano con moltissima ansia e che, al contrario, i sostenitori della signora Germanotta, non faranno altro che criticare.
Di Madonna si può dire ciò che si vuole, nel bene e nel male, e proprio questo anima la sua potente carica che è stata capace di tenerla a galla nel mare di proposte musicali internazionali per tutti questi anni tra show impressionanti, live magari dimenticabili, ma uno stile assolutamente inconfondibile. Tanti auguri Maddie!
E' una caratteristica del mondo dello spettacolo internazionale, ma in Italia trova davvero il culmine, l'impossibilità, o quasi, di uscire allo scoperto, con un plateale coming out, per quanto riguarda artisti, di qualunque tipo, che sono costretti a tenere riservata la propria vita priata e il proprio orientamento sessuale.
A causa di discriminazioni di vario tipo che possono insorgere di fronte ad una sincerità così acuta su un argomento ancora così delicato, sono davvero in pochi gli uomini e le donne che hanno avuto il coraggio di manifestare pubblicamente le proprie preferenze tra le lenzuola differenti dalla classica eterosessualità.
Sicuramente, dopo un matrimonionon riuscito e dopo anni di conduzione di programmi dal sapore scientifico e fortemente culturale, Alessandro Cecchi Paoneè stato uno di questi coraggiosi individui che hanno avuto la tenacia e la volontà di essere sè stessi fino in fondo.
Modificando la sua immagine da intellettuale ligio alla sua posizione, il coming out gli ha regalato una spensieratezza che prima nessuno poteva mai affibbiargli, ma questa sua decisione, a quanto dice lui stesso, almeno lavorativamente, si è rivelata un'arma a doppio taglio.
Se infatti una grande visibilità gli è stata data come ospite o opinionista in molte trasmissioni, Alessandro Cecchi Paonenon è stato più scelto come presentatore ufficiale di trasmissioni televisive, quanto meno in Rai, e pare prorpio che il motivo sia rappresentato dalla sua sincerità nei confronti delle sue preferenze sessuali.
Questo è l'esempio pratico di come in Italia si va avanti solo se velati e magari con qualche bellissima fidanzata di copertura.
effettivamente la sua carriera avrebbe spiccato un volo così alto riuscendo ad arrivare in vetta alle classifiche di vendita e di gradimento mondiale.
nso stretto, ma si estende più che altro al più variegato mondo del musical.
na gay diventerà madre: che questo possa in qualche modo interferire con la sua carriera di stella nell'universo musicale o riuscirà a conciliare i suoi impegni, magari approfittando dell'ulteriore pubblicità ottenuta per la curiosità riguardo il pargolo in arrivo?
