C'è ancora tanto chiacchierare sull'argomento infocato che ha scatenato la dichiarazone di Prandelli all'interno dell'ultimo libro di Alessandro Cecchi Paone: dopotutto il connubio tra calcio ed omosessualità è sempre fonte di aperte discussioni e di pareri a dir poco discordanti.
Insomma è
davvero difficile per un calciatore gay venire allo scoperto e "sopportare" gli ovvi insulti delle retrograde e scurrili tifoserie avversarie durante partite anche importanti, così come reggere l'omofobia dilagante di mister ed allenatori non abituati ad aver a che fare con simili sincerità. In Canada però pare che accada più o meno lo stesso visto che non molto tempo fa gli appassionati di sport hanno assistitito ad un coming out in diretta di un noto calciatore ch eha lavorato con il Montreal, dopo però aver appeso le scarpette da calcio al chiodo ed aver chiuso con la professione.
Il suo nome è David Testo e all'interno di un'intervista radiofonica ha rivelato di essere gay e di essere pentito di non aver detto tutto quando era ancora in squadra, bloccato dalla paura di ciò che avrebbe potuto scatenarsi con una simile dichiarazione, un pò come accade qui in Italia insomma, a causa del contesto civile che ci appartiene.
Anche dopo aver ricevuto il premio come Most Valuable Player,
Testo non ha fatto cenno alla dedica che avrebbe voluto fare al proprio compagno, nonostante, privatamente, tutti sapessero della sua omosessualità, dalla famiglia agli amici. Paese che vai, omofobia che trovi verrebbe da dire, peccato che qui in Italia anche dopo aver abbandonato la professione, i calciatori, e non solo, non hanno minimamente intenzione di fare coming out, anche senza aver più nulla da perdere.
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