mercoledì 14 luglio 2010

Renato Zero: Omosessuale Io? Sempre Amato le Donne


Qualcuno potrebbe definirlo come una sorta di Lady Gaga ante litteram, un personaggio che ha basato l'inizio della sua carriera su quella che per un eufemismo potrebbe definirsi stravaganza, accompagnando ad ogni esibizione, un look decisamente studiatissimo ed estroso. Associato ad un repertorio davvero inconfondibile che ha ammaliato diverse fasce di pubblico di ogni età e di ogni generazione, Renato Zero ha pensato man mano di accettare un tono più sobrio e pacato, diventando quello che è l'artista di oggi, lontano da lustrini e paillettes di un tempo. Proprio questa sua particolare predisposizione a stupire il suo pubblico con un abbigliamento che lasciasse pochi dubbi sul suo orientamento sessuale, tutti hanno pensato che Renato Zero fosse gay, nonostante nessun flirt di sorta sia venuto a galla. A spezzare il silenzio riguardo la sua omosessualità, in una recente intervista al settimanale Diva e Donna, lo stesso cantante dichiara di stupirsi quando viene a sapere che tutti vorrebbero un suo coming out quando nella sua vita ha amato e continua ad amare le donne. Per par condicio però ammette anche che se un giorno dovesse perdere la testa per un uomo, accetterebbe senza tanti problemi questo tipo di amore visto che non ci sarebbe nulla da vergognarsi nell'amare una persona del proprio sesso. Un modo per nascondersi dietro un dito? Un accanimento nei confronti di che voleva solo osare per raggiungere la notorietà? Un tentativo di accalappiare una fetta di pubblico che non gradirebbe l'acquisto del nuovo album di un artista omosessuale? La verità sarà purtroppo sempre dura da scoprire.

4 commenti:

  1. Questo è il brano incriminato dell’articolo; non mi pare dica di essere eterosessuale; anzi..
    --
    G: “In tanti la esortano a fare outing. Ultimo, Cecchi Paone”
    R:”[…] Alla fine il sesso cos’è? Una persona eterosessuale è più furba di un omosessuale? Meno furba di un viado? Se domani mattina venisse un uomo e mi provocasse un trauma formidabile, non vedo cosa ci sarebbe di strano a starci insieme. Ma perchè devo accettare l’idea di essere omosessuale, quando so che ho amato delle donne e continuo ad amarle, in una forma molto mia, personale, grazie a Dio. Guardare nel letto degli altri è una forma di mediocrità.”
    **
    Ha detto di essere etero?Non mi pare...

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  2. si ma lui da qualche annetto ha cambiato idee,è diventato strano.
    Prima era uno da Triangoli,Paillettes e trucchi esagerati e adesso..BOOOH!!

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  3. Eccettuando pure le canzoni, sorvolando sul personaggio, sulle sue amicizie-interviste con Alfredo Cohen, la Romanina, Eva Robins, più recentemente Platinette e Luxuria, faccio presente che si trovano sia su carta sia sul web interviste e dichiarazioni SUE dove affermava "drasticamente" (nel '77 a "Popster", nel 1981 a Roberto Gervaso, poi a Mario Luzzatto Fegiz, e siamo già nel 2000, poi addirittura nel '73-'74 e in innumerevoli altre situazioni) di avere avuto rapporti gay. Vedasi anche il libro "Zero a Zero" di Massimo Cotto, costruito tutto su sue dichiarazioni. Poi certo ha detto anche tutto e il contrario di tutto. E può pure essere che abbia sempre mentito, come del resto adesso tiene a dimostrare. Ma non è una questione di privacy. Si tratta di semplice onestà. Una determinata "fama" non gliel'hanno cucita addosso altri, l'ha alimentata lui e non si può dire non gli abbia fruttato. Poi ognuno è libero di cambiare idea e stile (come lui stesso, a soli 20 anni, rimproverava a Bowie e Lou Reed a suo parere costruiti, mentre "lui era vero"), ma non di rinnegare la sua storia e soprattutto pigliarsela con chi gli ha garantito una carriera brillante e luminosa (perché, come lui stesso riconobbe nel 2004, "i locali gay mi salvarono la vita, sennò non sapevo dove esibirmi" mentre adesso preferisce "Diva e Donna", e il Papa).
    Rammento pure che lo scorso anno, a "Musica Leggera", la sua amicissima Loredana Berté gli fece un bell'outing ("Renato ha sempre sognato di affacciarsi dalla finestra col Papa. E invece per il fatto di essere gay non ha nemmeno potuto mai cantare in Vaticano", ovviamente alludeva a prima del 2005). Dall'intervista a quel giornale emerge invece che lui, poverino, è sempre stato frainteso, che se proprio ammattisse, giusto per provare, così... perché no? Ma fino ad ora, figuriamoci, è stato il prototipo dell'eterosessualità, come, del resto, un autentico eterosessuale non sarebbe mai, primo perché la purezza etero non esiste, secondo perché gli eterosessuali autentici e maturi non sono coloro che sbandierano un improbabile machismo ma innanzi tutto lo dimostrano, e poi sono amici dei gay, mica si domandano indignati perché "accettare l'idea di essere omosessuali" (che orrore...). In terzo luogo Zero impari che anche gli omosessuali amano le donne, e certo più di lui, Elton John ha un matrimonio (etero) alle spalle, ne hanno avuti due Bowie e Lou Reed, con tanto di figli, e non si sono mai sognati di rinnegare il loro passato e di voltare le spalle a chi, non solo gay (chi scrive infatti non lo è), ha creduto in lui fin dall'inizio, e che non erano né il Papa né molti "sorcini" attuali.
    Ma, da cinque anni a questa parte, ha cominciato un percorso a ritroso che immiserisce anche la sua umanità pur se allarga sicuramente il numero dei suoi sostenitori, ormai non più "perversi maledetti eretici" come invitava agli inizi, ma gente "perbene", che 40 anni fa (ma anche molto meno) l'avrebbe massacrato ma che oggi costituisce una bella fetta del suo pubblico e gli "altri", ormai scomodi, hanno fatto il loro tempo, giusto? Tanto, sarà un ennesimo successo, la carriera è fatta, smontiamo la baracca e via.

    filledureve

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