lunedì 31 ottobre 2011
Lady Gaga, Ispirati per il Costume di Halloween 2011
E' arrivata anche quest'anno la notte di Halloween, quella particolare giornata in cui vampiri e streghe sono liberi di scorazzare per le strade della nostra città grazie alle porte dell'inferno che si aprono sul nostro mondo, infarcendo una serata festaiola di tinte dark e tenebrose.
Avete già pensato allo sfavillante costume che potreste indossare al party a cui siete stati invitati? Avete già immaginato come stupire la banda di vostri amici con un travestimento degno di un look maker professionista ma comunque inerente al tema horror della serata?
Evitando i classici clichè del genere con colleghi di Dracula dotati di neri mantelli e sangue finto, nonchè dei tipici cappelloni a punta e nasi finti di megere dall'età secolare, si potrebbe piuttosto pensare a qualcosa di più particolare, magari legato strettamente al mondo della musica e dello show biz.
Perchè insomma non approfittare dell'icona del momento come musa d'ispirazione per il nostro folle costume di Halloween? Perchè non scegliere proprio uno dei mille travestimenti della spumeggiante Lady Gaga per sconvolgere letteralmente i nostri amici e tutti i partecipanti alla festa?
Chi ha coraggio potrà utilizzare del sangue finto per simulare l'effetto splatter da lei ottenuto in una nota esibizione, ma chi invece avrà pazienza e mezzi per farlo, il costume dark tratto dal video di Alejandro potrebbe essere davvero eccezionale da indossare.
Che dire poi della tecnica di trucco perfetto o quasi che si potrebbe sfoggiare con un look alla Born This Way, adattissimo per un party di Halloween, ma in fondo uno qualsiasi dei suoi abiti neri potrebbe essere adatto ad una serata nata sotto il segno del macabro ma soprattutto della goliardia con gli amici perchè dopotutto quel che conta è il divertimento, no?
venerdì 28 ottobre 2011
La Differenza tra Me e Te, il Video Ufficiale di Tiziano Ferro
Lo avevamo lasciato con la connotazione triste cha caratterizzava il suo ultimo lavoro discografico, con una serie di pezzi dalle sonorità malinconiche che hanno reso elegante uno dei migliori cd usciti negli ultimi anni, m alasciavano presagire un certo tormento interiore da parte dell'artista che aveva scritto quelle canzoni.
La conferma è poi arrivata con l'autobiografia uscita in tutte le librerie "Trent'anni e una chiacchierata con papà" che ha raccontato in modo plateale le difficoltà di vita di un ragazzo semplice arrivato al successo ma ancora pieno di dubbi e problemi, a cominciare dalla propria scelta sessuale che gli creava non pochi grattacapi.
Ma da qualche giorno invece, ecco tornare in pista Tiziano Ferro con una consapevolezza acquistata, con un coming out all'attivo e con la voglia di trasformarsi di nuovo nel re delle classifiche italiane e di conquistare buoni posti in altre parti del mondo.
La differenza tra me e te sta avendo un ottimo riscontro nonostante la pure riguardo la dichiarazione sulla sua omosessualità, ma questo successo si moltiplicherà ora che il video ufficiale è entrato in circolazione mostrando un Tiziano più radioso e solare nonostante il bianco e nero.
Sorrisi genuini e talvolta ammiccanti, un savoir faire da uomo che sa quel che fa, un look più elegante alternato a quello più casual ma comunque pieno di stile sono gli ingredienti dell'ultimo videoclip di Tiziano Ferro: non ci resta ora che attendere l'uscita dell'album "L'amore è una cosa semplice" che arriverà nel mese di novembre, si dice, accompagnato da un nuovo diario del cantautore di Latina.
mercoledì 26 ottobre 2011
Samuel Brinton, Torturato dal Padre Perchè Gay
In Italia c'è una certa difficoltà, per una persona che si scopre gay, comprendere la propria vera natura, accettarla ed infine avere il coraggio di comunicarla al mondo passando per tutte le persone che gli sono vicine, dal gruppo di amici più o meno stretti e tutti quelli che saranno conosciuti in seguito fino alla più pericolosa famiglia.
Questa paura non l'ha per niente avuta Samuel Brinton, un ragazzo americano che a soli 12 anni aveva già scoperto ed accettato pienamente la sua omosessualità ed aveva rivelato al padre la sua preferenza di stare accanto al proprio migliore amico piuttosto che andare a sbirciare di nascosto le riviste porno nascoste in casa come tutti i giovani adolescenti.
Da quel momento una serie di torture inimmaginabili hanno rappresentato una sorta di tentativo di cura per il ragazzo da parte del genitore: scariche elettriche con la visione di film porno gay e cubetti di ghiaccio guardando scene omoerotiche sono soltanto un esempio.
Da menzionare anche le molestie verbali, dal convincerlo di avere l'AIDS soltanto perchè pronto ad accettare la propria omosessualità, fino all'inculcargli la convinzione che il governo aveva l'intenzione di sopprimere tutti i ragazzi gay.
Dopo una finta conversione manifestata dal ragazzo prima di andare al college per sfuggire alle torture che l'hanno portato in ospedale numerose volte, ora la famiglia sembra aver accettato la situazione reciprocamente, pronta a vivere quindi un menage casalingo più sereno e rispettoso.
Non sarebbe stato meglio però denunciare le molestie subite invece di accettare passivamente tutto quello che è accaduto? Il protagonista era un genitore, una persona da amare, ma quelle situazioni sono state davvero insostenibili e sarebbe stata preferibile forse una punizione esemplare a livello giuridico piuttosto che un semplice racconto drammatico per far commuovere il paese.
martedì 25 ottobre 2011
Grande Fratello 12, Rugbisti e Modelli per il Pubblico Gay
Tutti la criticano per vari motivi, tutto sommato abbastanza giustificati, ma tutti insistentemente, magari di nascosto, finiscono per guardare anche soltanto pochi secondi, rapiti dalla sindrome del voyeur, curiosi di sapere se almeno per la nuova edizione ci siano effettive novità e anche per conoscere le nuove facce che faranno compagnia ai telespettatori per i mesi a venire.
Ieri sera è stato dato il via al Grande Fratello, giunto al dodicesimo anno e quindi privo di tutta quella magia anche psicanalitica che poteva avere la prima inedita edizione, ma ancora una volta ricolmo di mille stereotipi che abbiamo già visto nelle ultime stagioni.
Nello schieramento femminile non sembrano essere state introdotte iconiche protagoniste che almeno per un briciolo di ammirazione nel look, potrebbero essere ammirate dalla comunità gay, preferendo invece uno stile più modaiolo e riconducibile ai tormentoni alla Uomini e donne.
Nel gruppo dei maschietti le cose vanno decisamente meglio: pur ricamando insistentemente sull'ignoranza e il dialetto infimo a tutti i costi, nonchè sulle storie più drammatiche che ci siano, Danilo ne sembra il rappresentante perfetto, con un passato da delinquente e l'illuminazione ecclesiastica alle spalle.
Le bellezze del gruppo però sono incarnate in Mario, giovanissimo modello con la voglia di fare l'attore, ma soprattutto con Rudolf, nome virile e tempra da vichingo del rugby, decisamente l'uomo più appetibile per gli amanti dei giovani orsi muscolosi e con la barba stuzzicante.
Non sembrano esserci almeno al momento gay velati o macchiette alla Maicol Berti, ma chissà che con i nuovi ingressi previsti la situazione non replichi di nuovo alcuni episodi del passato, dopottuto il Grande Fratello è (solo?) questo.
lunedì 24 ottobre 2011
Denis O'Hare, il Vampiro Gay di True Blood Sposa il Suo Compagno
Ha cavalcato sapientemente la moda del momento che vede ai vertici delle classifiche di gradimento la figura affascinante del vampiro, uno dei mostri classici dotato di canini appuntiti ed assetato di sangue che però viene di recente mostrato anche per una parte più intimista e romantica che ha stregato il cuore di molti.
True Blood è uno dei telefilm che mettono sotto i riflettori proprio quest'immagine classica, creando una storia che ha una base romantica ma che sfora ampiamente nel lato più oscuro dell'amore e della vita, spesso tradendo un certo gusto per l'osceno e per il provocatorio con scene di nudo e di sesso alquanto esplicite.
Prendendo in esame la terza stagione del telefilm che vede l'ingresso della famiglia dei lupi, viene messo molto in risalto il ruolo di Russell Edginton interpretato da Denis O'Hare, alias un vampiro millenario dichiaratamente omosessuale e con un gran potere nelle sue mani, ma tormentato dalla perdita del suo partner a causa del bellissimo Eric.
L'attore che interpreta il ruolo di Russell è omosessuale anche nella vita e di recente ha convoltato a giuste nozze con il suo compagno Hugo Redwood, un uomo dal grande senso artistico, designer e decoratore di interni, manifestando la sua felicità platealmente sui social network come qui sarebbe purtroppo impossibile fare.
Niente canini appuntiti, niente età indefinite, niente violenza quasi gratuita, ma ad accomunare la figura di Russell a quella del vero Denis O'Hare c'è un grande amore di fondo che nella vita reale ha avuto un lietissimo fine.
domenica 23 ottobre 2011
Mickey Rourke nei Panni di Gareth Thomas Rugbysta Gay
Tutti lo hanno sicuramente amato per il suo indescrivibile fascino all'interno del film Nove settimane e mezzo, un vero cult della cinematografia americana dove una seducente Kim Basinger lo faceva impazzire con un caliente strip tease vedo non vedo, senza parlare dei giochi erotici con fragole e cibo.
Dopo un lungo periodo di silenzio, il pubblico ha potuto applaudirlo nuovamente nei panni di un accanito lottatore in The Wrestler, pellicola che gli ha anche regalato addirittura una nomination all'Oscar facendogli ritrovare finalmente la popolarità che aveva purtroppo perso dopo alcune scelte sbagliate, sia di vita che professionali.
Mickey Rourke è stato letteralmente un sogno erotico per molte donne ed anche per molti gay, ma dopo il successo del suo ultimo film da protagonista, l'attore americano sembra pronto per buttarsi nuovamente nella mischia con un nuovo interessante progetto.
Prossimamente al cinema sarà infatti Gareth Thomas in un film ispirato alla sua vita, pubblica e privata, la storia quindi di un giocatore di rugby tra i più noti a livello mondiale, famoso anche per aver avuto il coraggio, dopo anni di successi in campo di fare coming out e di rivelare la sua omosessualità.
Da quanto dice lo stesso Mickey Rourke, è stato molto forte l'incontro con la star della palla ovale, l'impatto con la sua forza d'animo per aver coniugato per anni il segreto sul suo orientamento sessuale e la brutalità di alcuni momenti di uno sport così fisico come il rugby.
Vedremo quanta passione ci metterà l'attore nel condensare al meglio un personaggio gay ed un atleta di fama internazionale.
venerdì 21 ottobre 2011
Gay in Iran, Impiccato un Ragazzo di 25 Anni
Nel nostro paese è una lamentela continua, da parte della comunità omosessuale e di chi la sostiene, riguarod il livello di arretratezza sociale che permette ancora ad atti omofobici di perpetrarsi ai danni di persone gay nonostante non ci sia in realtà quasi mai una vera motivazione per scatenare queste proteste più o meno violente.
Dal mobbing sul lavoro dopo aver scoperto l'omosessualità di un collega o di un sottoposto fino ad arrivare alle percosse ricevuto in seguito magari ad un bacio in pubblico, per quanto casto, scambiato con il proprio compagno o la propria compagna, gli episodi di omofobia ci sono ancora in misura prepotente.
La lotta deve ovviamente continuare, ma bisogna farlo anche per quei paesi che sono messi molto ma molto peggio ed in cui, disobbedendo alle parole di Allah, si rischia davvero molto di più rispetto ad un insulto gratuito e costante da parte del collega cretino o dell'intimidazione da parte di un branco di bulli.
In Iran è stato infatti impiccato un giovane 25enne con la semplice accusa di essere omosessuale: questa tragedia è avvenuta in seguito ad altre decine di casi simili che si sono manifestati nello stesso paese per lo stesso motivo, un atto semplicemente ignobile che è invece praticamente legge.
Non è stata fornita l'identità del giovane ucciso, ma è purtroppo stato confermato quest'atto barbarico nei confronti di una persona ancora nel fiore degli anni a cui è stato vietato non solo di seguire il proprio orientamento sessuale e l'amore verso un altro uomo, ma gli è stato impedito di vivere.
giovedì 20 ottobre 2011
X- Factor 5, Parte Stasera su Sky e Domani su Cielo il Nuovo Talent Show
Soltanto ieri è stato ufficializzato il fallimento e la chiusura anticipata, senza nemmeno una finale di rispetto, del nuovo talent show di Raidue, Star Academy, che fin dall'episodio di apertura ha manifestato segni di debolezza e di confusione e quindi una certa incapacità di trattenere il pubblico abituato ad altri tipi di format musicali.
Il re dei talent nati sulle reti Rai è invece proprio questa sera ai nastri di partenza traslocando su una rete per certi versi più facile, per altri più complessa, ovvero Sky Uno, per l'appunto sulla piattaforma Sky, rispolverando vecchi nomi che di sicuro faranno molta presa sul pubblico.
Insomma è da questa sera che parte ufficialmente X-Factor giunto alla quinta edizione, condotto dal fresco Alessandro Cattelan e pronto a mostrare anche una parte delle selezioni, al contrario della versione Rai, mettendo in mostra una schiera di talenti pronti ad essere giudicati e prescelti per poi partecipare effettivamente al programma.
La frizzante novità chiamata Arisa, la riconferma del convincente Elio e i grandi ritorni di Morgan e Simona Ventura fanno ben sperare e, per chi dovesse preoccuparsi per gli ascolti e la diffusione del programma, Sky ha pensato anche a questo, con appuntamenti fissati con Radio 105, possibilità di seguire il talent in tv in HD rivederlo su internet o seguirlo su tablet.
In più Sky ha pensato anche di mandare in differita di 24 ore le intere puntate dei provini su Cielo e, pare, addirittura in contemporanea, la prima puntata ufficiale fissata per il 17 novembre, così anche i non abbonati potranno scoprire chi sono i nuovi talenti in gara e decidere quindi se comprare o meno un pacchetto Sky per seguire tutta la competizione.
Con in più un televoto gratuito, X-Factor 5 sembra partire con ogni buon auspicio.
mercoledì 19 ottobre 2011
Star Academy, Non Ci Sarà una Finale per il Talent Show
Erano ben dodici le puntate previste, dodici settimane condite da tanta musica, ospiti a sorpresa che avevano il compito di duettare con gli artisti in erba che la trasmissione presentava, dodici scontri tra i giudici e i vocal coach pescati tra vip del mondo della musica e dello spettacolo, ma come ormai tutti danno, così non è stato.
E' nato davvero sotto una cattiva stella Star Academy, il nuovo talent show di Raidue che, secondo gli autori, avrebbe degnamente sostituito X-Factor trapiantato su Sky con un format in realtà già testato con scarsi successi da Italia col nome di Operazione Trionfo sotto la guida di Miguel Bosè.
La prima puntata ha segnato il suo declino: scritta malissimo, confusionaria sotto moltissimi aspetti e con protagonisti per nulla preparati a quel che andavano a fare, quindi giudici scomposti e per nulla adatti al proprio ruolo, vocal coach inesistenti e scarse presentazioni dei concorrenti, senza dare al pubblico la possibilità di affezionarvisi.
Gli ascolti sono crollati fino alla terza puntata, che Facchinetti nemmeno voleva condurre, per lasciare poi spazio ad un'eventuale finale pomeridiana durante il triste contenitore condotto da Daniele Battaglia, ma a quanto pare nemmeno l'ultimo incontro con l'elezione del vincitore si farà.
I personaggi che hanno animato quest'esperimento, tra rocker dal cuore tenero truccati come Jared Leto, giovanissime cantanti dal piglio virile e quasi mascolino e pseudo-cloni dal sapore british ma con l'essenza di un Ivan Cattaneo sono quindi lasciati ai loro sogni di gloria purtroppo inespressi.
Con il timore di essere battuti anche dai provini di Amici, senza conduttore e con dieci novelli artisti che non accettano una premiazione in fretta e furia, la decisione pare sia stata incontestabile: qualcuno ha speranze di poter vedere uno Star Academy 2 l'anno prossimo in tv?
martedì 18 ottobre 2011
Zachary Quinto Fa Coming Out, Sylar di Heroes è Gay
Pare che la scintilla che abbia fatto scattare in lui questa solenne decisione sia derivata dalla commozione per la notizia di Jamey Rodemeyer, il giovanissimo ragazzo che dopo aver ringraziato Lady Gaga per la sua musica ed il suo operato a favore degli omosessuali, ha deciso di togliersi la vita dopo aver subito molte angherie dai compagni di scuola a causa del suo orientamento sessuale.
Fatto sta che l'attore Zachary Quinto ha deciso di rivelare pubblicamente di essere gay sul New York Magazine, lo speciale domenicale del New York Times, rendendo quindi vere tutte le voci di corridoio che da tempo si inseguivano riguardo le preferenze sessuali dell'artista americano.
I più potrebbero conoscerlo come la nuova identità del dr. Spock nel remake della stellare serie di Star Trek, ma soprattutto come l'arcigno e malefico antagonista degli Heroes nella famosa serie televisiva nel ruolo di Sylar, mentre prossimamente lo potremo veder recitare in American Horror Story, progetto che riesce così ad ottenere discreta pubblicità grazie a quest'evento.
Ma Zachary Quinto ha dovuto battersi contro tutto il chiacchiericcio riguardo la sua omosessualità anche a causa di alcune scelte artistiche che queste dicerie le fanno scaturire, come un bacio gay senza pudore in una sauna nel programma So Notorius, nonchè un tour che ha portato la versione tetarale di Angels in America in giro per gli States.
Ad ogni coming out, la comunità gay può respirare meglio: speriamo quindi che man mano tutti gli uomini di spettacolo che ancora tengono addosso i mille veli di mistero, si spoglino della finta veste eterosessuale che li caratterizza.
lunedì 17 ottobre 2011
Riparo, il Film Lesbico di Marco Simon Puccioni su Queer Frame
Per fortuna la cinematografia internazionale a tematica gay può ormai vantare un numero di pellicole alquanto considerevole che può soddisfare un pò tutti i gusti, non soltanto delle persone appartenenti alla comunità omosessuale ovviamente, ma anche di chi ha piacere di seguire una storia che abbia come protagonista una storia a tinte rainbow.
Dai problemi dell'adolescenza con la scoperta del proprio orientamento sessuale fino alle commedie più scanzonate ed irriverenti, dai film che utilizzano attori porno per ruoli particolarmente impegnati come il grande salto fatto da Francois Sagat fino ad arrivare ai drammi esistenziali, il cinema gay ricopre ogni aspetto.
Quello italiano invece sul tema langue ancora molto, ma per fortuna ogni tanto saltano fuori delle piccole perle che è il caso di conoscere e di diffondere per far capire che anche alcuni registi italiani possono avere il coraggio di sfidare il bigottismo e l'omofobia e lanciarsi in un'avventura simile.
Proposto da Queer Frame sul proprio sito, è infatti già disponibile Riparo, lavoro di Marco Simon Puccioni che ha assoldato l'attrice portoghese Maria De Medeiros ed Antonia Liskova che presto rivedremo "tutta pazza per amore", per una storia lesbica molto interessante.
La proprietaria di un'azienda ed una sua operaia sono amanti, ma una vacanza in Tunisia vedrà l'ingresso all'interno della relazione di un clandestino che sconvolgerà in qualche modo il rapporto innescando una sorta di triangolo imprevisto.
Un film che va senza dubbio tenuto d'occhio, non solo per l'idea interessante, ma per difendere la fascia di nicchia del cinema a tematica gay tutto italiano.
domenica 16 ottobre 2011
La Differenza Tra Me e Te, Tiziano Ferro Lancia il Primo Singolo Dopo il Coming Out
Il suo ritorno era senza ombra di dubbio il più atteso per quanto riguarda il panorama musicale italiano, non soltanto perchè il protagonista è uno degli artisti più dotati vocalmente e capaci di essere apprezzati da un pubblico trasversale, ma anche per scoprire la reazione ad un nuovo lavoro dopo il suo coming out.
Ovviamente si parla di Tiziano Ferro, il cantante di Latina che dopo aver rivelato pubblicamente la sua omosessualità in una sorta di autobiografia, ha lasciato un periodo di silenzio nella sua carriera per lanciare soltanto da pochi giorni in radio il nuovo singolo "La differenza tra me e te" che anticipa l'uscita del suo nuovo lavoro.
"L'amore è una cosa semplice" è il titolo dell'album che arriverà a fine novembre in tutti i negozi di dischi, ma già in radio il singolo che apre questa nuova scommessa artistica sta infuocando tutte le emittenti risultando come uno dei più trasmessi ed apprezzati dal pubblico.
Come al solito i protagonisti sono i sentimenti, leggermente velati, come sempre, per quanto riguarda il sesso di appartenenza dei protagonisti, anche se alcune frasi usate doppiamente al maschile lasciano intuire un'idea di base che appartiene proprio ad una coppia gay.
Ma Tiziano Ferro non è ovviamente diventato "il cantante per il pubblico omosessuale", ma anzi risulta ancora più apprezzato ed ammirato visto che in un paese talmente bigotto ha avuto il coraggio di uscire allo scoperto e continuare a proporre la sua arte, in modo originale e personalissimo.
venerdì 14 ottobre 2011
Gay e Lavoro, una Ricerca Testimonia le Discriminazioni
Al giorno d'oggi, a meno che non si voglia continuare ad essere precariamente insieriti in un team di lavoro in un call center o si voglia guadagnare un briciolo di provvigione facendo l'agente di vendita, entrare a tutti gli effetti nel mercato del lavoro è un'impresa davvero complicata e spesso mai affine agli studi fatti con fatica e costi elevati.
Questa difficoltà si accresce ancora di più quando a cercare lavoro sono membri della comunità omosessuale, magari poco insospettabili o transessuali, che vengono purtroppo ancora oggi discriminati, in special modo per incarichi più istituzionali, a causa del proprio orientamento sessuale.
A testimoniarlo è una recentissima ricerca che mette in luce questo triste fenomeno che riguarda non soltanto le persone che stanno cercando un lavoro, ma anche la pessima condizione in cui spesso si sentono messi quelli che già hanno un'occupazione ma che non sognano nemmeno di poter fare un tranquillo coming out nell'ambiente lavorativo.
Tra i settori più omofobi risultano esserci quelli della scuola, dei trasporti, delle forze armate e dell'industria, ma sono sicuramente molti di più quelli che non vedono di buon occhio una persona gay, dall'ambiente sportivo fino agli enti pubblici in cui magari il mobbing è una pratica non inusuale.
Altro problema è l'assoluta ignoranza dei datori di lavoro, quando non omofobi loro stessi, delle condizioni in cui un uomo gay o una donna lesbica debbano lavorare, senza poter formare quindi un rapporto anche amichevole con i propri partner professionali: speriamo che in futuro, attraverso una conoscenza migliore del mondo gay anche alla massa, si possa evitare questa massa di inutili problemi dettati dall'omofobia ancora dilagante.
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