domenica 11 settembre 2011
Queer Lion 2011, Vince Al Pacino con Wilde Salomè
L'arrivo di Madonna a Venezia per la presentazione del suo nuovo lavoro in qualità di regista, è stato sicuramente uno degli appuntamenti imperdibili per tutti quelli che hanno orbitato nel festival del cinema tra i più quotati al mondo, ma anche per chiunque avesse un certo interesse per una delle regine dello show biz internazionale.
Non soltanto la signora Ciccone ha però tenuto il pubblico incollato alle immagini provenienti dal red carpet visto che uno dei mostri sacri di Hollywood, ovvero Al Pacino, ha decisamente catturato l'attenzione di tutti per il ruolo rivestito negli anni di gloriosa carriera e per la curiosità riguardo il suo nuovo lavoro.
Un'opera particolare quella del divo di Scarface, lontana anni luce dai film d'azione e dai thriller che l'hanno visto protagonista visto che si tratta di un documentario con un approccio decisamente differente visto che il tema principale è uno scrittore entrato nell'olimpo dei grandi.
Wilde Salomè è infatti una ricercata visione di Oscar Wilde, il celebre autore irlandese che è stato omaggiato con una sorta di docufiction, un prodotto talmente interessante da essersi meritato, nonostante fosse fuori concorso al Festival del Cinema di Venezia, il Queer Lion per il 2011.
Il miglior prodotto cinematografico di quest'anno è stato quindi il lavoro si Al Pacino che, valutato egregiamente da una giuria di esperti, ha permesso di ampliare gli orizzonti anche al premio che, per la prima volta, viene consegnati non ad un classico lungometraggio, ma ad un documentario con inserti da fiction.
Non ci resta che attenderlo, sperando che una distribuzione adeguata lo porti anche nelle sale italiane e non soltanto nei circuiti festivalieri ad appannaggio di pochi fortunati.
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