venerdì 30 settembre 2011

Esercito Gay, Abolito il Don't Ask Don't Tell


Se il mondo dello sport è considerato da molti come uno di quelli più chiusi ed omofobi che possano esserci, spesso si dimentica che ai vertici di un'eventuale classifica di pericolosità riguardo l'esposizione del proprio orientamento sessuale c'è senza ombra di dubbio anche quello militare.

Essere nell'esercito per un uomo, ma in fondo un pò diversamente per una donna, è riconducibile ad un'indole forte e ferma, da uomo duro: bisogna essere un Rambo della situazione, altrimenti non c'è storia, non si può
essere un vero soldato e non si può servire la propria patria nel migliore dei modi.

Come rivoluzione, ai tempi di Clinton fu introdotto il "don't ask don't tell", una le
gge che permetteva anche a uomini e donne gay di entrare nell'esercito a patto di tacere la propria omosessualità, col risultato di molti outing forzati, minacce ed atti intimidatori nei confronti di chi fosse scoperto.

Da una settimana circa, una rivoluzione più giusta ha toccato proprio questo settore togliendo finalmente il bavaglio a tutti quei soldati gay e quelle soldatesse lesbiche che operano nell'esercito americano, dando la possibilità di sbandierare a pieno titolo il proprio orientamento sessuale senza problemi.


Fortemente volut
a da Obama, questa nuova situazione che si è venuta a creare è stata celebrata con un primo matrimonio di un soldato americano con il suo compagno e speriamo che d'ora in avanti con una testimonianza così forte di civiltà e valore, gli ambienti riconosciuti come omofobi possano in qualche modo diventare molto più friendly.

Nessun commento:

Posta un commento