sabato 3 settembre 2011

TG Omofobo, Direttore Dì Lucca Evita i Servizi su Mister Gay e Miss Trans


Siamo purtroppo abituati ai piccoli e grandi atti omofobi che caratterizzano il nostro paese infarcito di cattolicità e di bigottismo nei confronti di semplici persone, esattamente uguali a tutte le altre, che hanno la sola piccola differenza di amare persone dello stesso sesso, e per questo spesso insultate, minacciate o considerate "diverse".

Siamo abituati a sentire delle persone dalla dubbia cultura apostrofare in modi beceri due ragazzi che semplicemente osano baciarsi per strada o magari due uomini che passeggiano serenamente mano nella mano lungo la battigia, ma è ancora più grave quando a mostrarsi profondamente omofobo sia una persona dal ruolo importante.


Qualche giorno fa infatti su un'emittente privata di Lucca visibile tra l'altro anche sul digitale terrestre e sul web, il direttore della testata Dì Lucca, per puro dovere di cronaca, ha parlato di due concorsi che r
iguardano da vicino la comunità GLBT come Mister Gay Italia e Miss Trans, ma trattando l'argomento in modo decisamente offensivo.

Pur possedendo immagini dei due eventi, Daniele Vanni afferma
candidamente di non accettare queste due manifestazioni, considerando "troppo" anche un necessario Gay Pride e quindi di dare soltanto la notizia, lasciando tutto, con fervida immaginazione, ad una semplice scelta editoriale.

La chiusura ha invece un pieno sapore omofobo, annunciando come, secondo lui, stia scappando di mano la situazione con la possibilità di organizzare questi concorsi offrendo visibilità a gay, lesbiche e trans, creando addirittura problemi di ordine pubblico.


Siamo abituati a sentir voci di autorevoli politici contro l'omosessualità, ma forse un giornalista, tra l'altro anche psicologo, capace di comportarsi in questo modo, forse mancava ancora all'appello.




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