martedì 11 novembre 2008

Simpson Omofobi? Ma se è il Cartone Animato Più Gay-Friendly!


Sono decenni ormai che le loro facce gialle infestano i nostri tubi catodici mostrando ciò che di peggio più offrire la società americana attraverso una delle migliori serie animate "per adulti" caratterizzata da dialoghi irriverenti e spesso temi mai affrontati in un cartone animato. I Simpson sono da sempre un imperdibile appuntamento per milioni di appassionati in tutto il globo che sono rapiti dalla beotaggine di Homer e dalle marachelle del pestifero Bart. Trattando argomenti spesso riguardanti la sfera sociale, è capitato più volte che nei Simpson venisse affrontato l'argomento sessualità e soprattutto omosessualità, spesso in modo simpatico e molte volte anche in modo piuttosto attento. Basti pensare ad una delle sorelle di Marge, lesbica dichiarata oppure all'episodio in cui Homer diventa officiante di matrimoni omosessuali sposando una coppia di uomini, oltre al morboso rapporto tra Smithers e l'arcigno Mr. Burns. Insomma l'omosessualità nei Simpson è praticamente di casa, e spesso in modo molto friendly, ma nel recente episodio di Halloween, un bulletto a scuola apostrofa negativamente il suo compagno secchione Milhouse definendolo gay, adeguando così il dialogo alla triste abitudine americana dei giovanissimi che utilizzano questo termine in tono dispreggiativo ed offensivo. Per assurdo c'è stata la rivolta del Gay, Lesbian and Straight Education Network che vuole obbligare i produttori ad evitare nuove frasi di questo tipo. E' giusto non dare il cattivo esempio, ma i Simpson da sempre hanno voluto rappresentare il peggio della civiltà americana e non c'è da stupirsi se sia stato usato un termine simile, ma poi se vogliamo dirla tutta sarebbero così tanti i problemi che ci affliggono che stare dietro alle frasi dei Simpson mi sembra un pò assurdo..

4 commenti:

  1. Purtroppo molte associazioni gay fanno propria la cultura del piagnisteo...

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  2. Ma credo ci fosse parecchia ironia nell'accusare i Simpson di omofobia.

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  3. Mmh non ne sono molto convinto, Gan. Ho paura che le proteste ricevute dall'emittente sono proprio fonte di disagio da parte del gruppo gay stesso.. Io penso ci sia davvero qualcos'altro di cui preoccuparsi, Proposition 8 in primis!

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  4. Ma si, probabilmente hai ragione. Però, contrariamente a Noirpink non assocerei l'intemerata alla "cultura del piagnisteo" delle associazioni gay, quanto piuttosto all'ormai radicata e trasversalissima political correctness americana , sempre in bilico fra sacrosante rivendicazioni e grottesche levate di scudo come questa.

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