
Spesso si considerano a tematica gay esclusivamente quelle pellicole che possono mettere a confronto due persone dello stesso sesso in una relazione che può passare
dall'utopistico e dalla castità più accentuata fino alla passione più sfrenata ed incandescente. Ma si sbaglia a pensare che siano soltanto le storie tra due uomini o tra due donne a rendere uniche le storie a tematica omosessuale nel mondo del cinema perchè spesso si può raccontare un'interessante trama anche con un trittico di protagonisti in un usuale triangolo tra amicizia ed amore.
E' il caso della pellicola intitolata Castelli di Carta, nuovo arrivo, da questa settimana, del catalogo Queer Frame, d
isponibile sia in download che in streaming, un film tratto dal romanzo di successo "Troppi amori" di Almudena Grandes e diretto dallo spagnolo Salvador Garcia Ruiz. La storia parte dal fascino di una scuola d'arte in cui, al suo primo giorno, la giovane Maria Josè scopre di essere la protagonista di un ritratto rubato da parte di Jaime: lo stesso disegno ruba anche l'attenzione di Mark che finisce per entrare a far parte dello stretto circolo d'amicizia.
I tre personaggi entreranno a far parte ognuno
del mondo dell'altro, scatenando appetiti sessuali insospettabili e divertendosi tra docce in compagnia, l'amore per l'arte e la passione che a volte è difficile da collocare tra amicizia ed amore vero e proprio, soprattutto se transita verso una persona dello stesso sesso. Un'altra caliente freccia nell'arco della Queer Frame.
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