giovedì 28 luglio 2011
Legge Contro l'Omofobia, una Nuova Bocciatura, Colpa della Carfagna?
La povera Anna Paola Concia ci sta provando da anni a dare una speranza in più alla comunità omosessuale ed un barlume di giustizia in più alla società intera attraverso un semplice ddl che dovrebbe in qualche modo far pensare due volte un losco individuo prima di aggredire un'altra persona soltanto per una differenza sessuale.
Eppure anche ieri è stata affossata nuovamente la legge che avrebbe introdotto un aggravante per i reati che avessero a che fare con l'odio dipendente dall'orientamento sessuale di una vittima, andando così a minacciare più profondamente persone come Svastichella o tanti altri colpevoli di aver picchiato ed insultato persone gay.
Ancora una volta, in modo quasi compatto, è stata la destra ad aver eliminato di nuovo la possibilità di rendere più dure le pene verso i criminali spinti da odio omofobo, con PdL e Lega ai primi posti a cui si sono uniti anche esponenti dell'UdC e di Fli.
Ci si aspettava una parola di conforto, se non un vero piglio da battaglia, dal nostro Ministro per le Pari Opportunità che, visto il ruolo ricoperto nell'attuale governo, avrebbe dovuto prendere a cuore una legge simile, ma invece Mara Carfagna si è addirittura astenuta dal voto trincerandosi dietro la scusa di un ulteriore dialogo.
Ritenuta incostituzionale perchè avrebbe in qualche modo "favorito" una fetta di persone che in realtà dovrebbero essere al pari di tutti gli altri, ma che in fondo sappiamo bene che non lo sono, la legge contro l'omofobia non riesce proprio a convincere chi di dovere nonostante i continui atti osceni che leggiamo sempre più spesso sui giornali.
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