giovedì 22 marzo 2012
Magnifica Presenza, Ozpetek al Cinema tra Horror e Commedia Gay
Forse un pò in sordina rispetto all'attesa che di solito circonda l'ingresso al cinema delle nuove opere del regista italo-turco, già dallo scorso fine settimana è giunto in molte sale italiane, con grande piacere dei suoi numerosi fans, il nuovo lavoro di Ferzan Ozpetek.
Dopo le vicissitudini dei due fratelli di "Mine Vaganti" alle prese con una famiglia sui generis, un gruppo di amici fin troppo visibili ed un ritorno alla commedia più divertente e a tracce gay come ci aveva abituato fin dagli esordi, Ozpetek porta ora al cinema "Magnifica Presenza".
Protagonista d'eccezione uno straordinario Elio Germano nella parte di un ragazzo dalle idee sessualmente confuse voglioso di provarci con la carriera di attore e che dal caldo sud si trasferisce nella caotica Roma, prima da una cugina un pò ninfomane, poi provando l'indipendenza di una casa propria.
Peccato che la nuova dimora ospiti anche alcune presenze inizialmente inquietanti, ma poi sempre più vicine al giovane protagonista, svelando un passato pieno di intrighi e di misteri, mescolando così sapientemente una classica commedia con il noir e addirittura l'horror con qualche scena iniziale molto ben girata.
Non mancano forti ammiccamenti all'omosessualità come la presenza di Mauro Coruzzi in qualità di matrona di una fabbrica di tessuti completamente gestita da un gruppo di transessuali, o una scena esilarante con un travestito salvato dopo un pestaggio.
"Magnifica Presenza" è intriso di tutte le atmosfere carezzevoli che Ozpetek offre sempre nelle sue opere: pur non raggiungendo l'apice dei suoi capolavori, risulta comunque una perla rara nel panorama cinematografico italiano contemporaneo.
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