E' stato l'Azerbaijan, vincitore dell'ultima edizione della manifestazione lo scorso anno, ad essere scelto come territorio in cui organizzare l'Eurovision Song Contest 2012, con un investimento di circa 50 milioni di dollari e la costruzione di un vero e proprio stadio per ospitare il brillante evento seguito in tutta Europa.
Nella città di Baku
sono state inviati gli artisti selezionati dai paesi europei per aggiudicarsi il primo posto e l'obbligo di organizzare l'edizione del 2013, tra look particolari, melodie anche stravaganti, tanti casi mediatici e soprattutto quel pizzico di trash che da sempre contraddistingue la kermess. Ad aggiudicarsi la vittoria quest'anno è stata Laureen, artista berbera che gareggiava per la Svezia, fiera di aver portato un brano coinvolgente ed emozionante, associato ad una coreografia che ricordava movimenti di capoeira ed un gioco registico altamente teatrale ed interessante.
La nostra Nina Zilli si è dovuta accontentare di un nono posto, traguardo inferiore rispetto al secondo di Gualazzi lo scorso anno, ma decisamente un risultato migliore rispetto alla coda della
classifica in cui è stata relegata la più nota artista in gara, la particolare Anggun per la Francia. Nulla di fatto, ma un ottimo piazzamento invece per le nonnine della Russia che tra costumi tradizionali, biscotti appena sfornati ed un'indole dance che ha colpito tutti, si sono contraddistinte come le vincitrici morali di quest'edizione, battagliando tra l'icona trash di Cipro e i gemelli pazzi dell'Irlanda, già in gara lo scorso anno.
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