L'Italia è un paese bigotto e retrogrado: si scopre l'acqua calda affermando questo, lo sanno tutti purtroppo, attraverso mille esempi che giorno dopo giorno appaiono sotto i nostri occhi, quanta discriminazione ci sia per le minoranze, su tutte anche per la comunità omosessuale minacciata ogni giorno.
Molte cose ci sono precluse
purtroppo e spesso l'organo che maggiormente mette il bastone tra le ruote del carro arcobaleno è la Chiesa che mal vede la possibilità che un uomo possa vivere la propria vita insieme ad un altro uomo, ma purtroppo non si tratta dell'unico ambiente che favorisce questa discriminazione. A riferire un episodio triste del suo passato è Leo Gullotta, apprezzatissimo attore siciliano di cinema e di teatro che ha rivelato un'incomprensione che ha caratterizzato la sua carriera, quando avrebbe potuto interpretare il ruolo di Don Puglisi in tv, ma la parte gli fu sottratta per volere della Rai, a causa della sua omosessualità.
Destò scalpore, già a metà degli anni '90, il coming out di Leo Gullotta, già visto molte volte in abiti femminili come quelli della
signora Leonida al Bagaglino, ma da lì a dichiarare di essere gay ne passava: quella scelta gli è costata un ruolo importante a causa delle decisioni ai piani alti della tv di Stato. Insomma fare coming out è un grande segno di rispetto per sè stessi e di coerenza, ma purtroppo, in un paese come il nostro, anche un modo di intralciare purtroppo una carriera di tutto rispetto, precludendosi alcune possibilità purtroppo inarrivabili.
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