venerdì 30 settembre 2011

Esercito Gay, Abolito il Don't Ask Don't Tell


Se il mondo dello sport è considerato da molti come uno di quelli più chiusi ed omofobi che possano esserci, spesso si dimentica che ai vertici di un'eventuale classifica di pericolosità riguardo l'esposizione del proprio orientamento sessuale c'è senza ombra di dubbio anche quello militare.

Essere nell'esercito per un uomo, ma in fondo un pò diversamente per una donna, è riconducibile ad un'indole forte e ferma, da uomo duro: bisogna essere un Rambo della situazione, altrimenti non c'è storia, non si può
essere un vero soldato e non si può servire la propria patria nel migliore dei modi.

Come rivoluzione, ai tempi di Clinton fu introdotto il "don't ask don't tell", una le
gge che permetteva anche a uomini e donne gay di entrare nell'esercito a patto di tacere la propria omosessualità, col risultato di molti outing forzati, minacce ed atti intimidatori nei confronti di chi fosse scoperto.

Da una settimana circa, una rivoluzione più giusta ha toccato proprio questo settore togliendo finalmente il bavaglio a tutti quei soldati gay e quelle soldatesse lesbiche che operano nell'esercito americano, dando la possibilità di sbandierare a pieno titolo il proprio orientamento sessuale senza problemi.


Fortemente volut
a da Obama, questa nuova situazione che si è venuta a creare è stata celebrata con un primo matrimonio di un soldato americano con il suo compagno e speriamo che d'ora in avanti con una testimonianza così forte di civiltà e valore, gli ambienti riconosciuti come omofobi possano in qualche modo diventare molto più friendly.

giovedì 29 settembre 2011

Star Academy, Stasera Parte il Nuovo Talent Show di Raidue


Abbiamo definitivamente arcihiviato l'ipotesi di avere nuovamente X-Factor su Raidue per quest'anno visto che è stato ufficializzato da mesi il suo sbarco su Sky con i grandi ritorni di Morgan e di Simona Ventura, accompagnati dalla rivelazione dell'ultima stagione Elio e dalla sicura sorpresa Arisa.

Eppure Raidue non rimane a bocca asciutta in quanto a spettacoli musicali visto che proprio questa sera prenderà il v
ia ufficialmente Star Academy, quella che nel nostro paese fu battezzata per una prima poco entusiasmante edizione su Italia1 come Operazione Trionfo.

Ancora con Francesco Facchinetti c
onduttore, il programma farà sfidare sedici concorrenti che saranno preparati da un quartetto di vocal coach formato da Syria, Ron, Gianluca Grignani e Mietta, pronti ad esibirsi con loro in duetti e brani di gruppo.

A giudicare questi talenti, tutti contro tutti, sarà un altro quartetto assolutamente da testare per quanto riguarda l'impegno e l'energia in campo, composto da Roy Paci, Nicola Sav
ino, la più amata dagli italiani Lorella Cuccarini e dall'iconissima Ornella Vanoni.

Come ospiti della prima puntata ci saranno Biagio Antonacci, Max Pezzali e Marco Mengoni, r
educe dal lancio del suo ultimo album preceduto dal video di Solo, ognuno probabilmente disponibile a duettare, sulle note dei propri brani, con alcuni dei ragazzi in gara.

Riuscirà il programma a far dimenticare le punte di successo di un talent show come X-Factor e ad affossare definitivamente il flop che fu con
Miguel Bosè?

lunedì 26 settembre 2011

Zach Braff, J.D. di Scrubs è Gay Ma è Solo un Attacco hacker


La comunità di appassionati di serie tv è ormai da qualche tempo orfana di un simpaticissimo serial, forse assimilabile alla categoria delle sit-com che prende spunto dai tanti telefilm di ambientazione ospedaliera per offrire però uno spaccato di vita tutto basato sull'ironia e il divertimento.

In barba alle lacrime versate a fiumi in prodotti televisivi che si animano nella stessa location, l'irresistibile Scrubs è stato suddiviso in varie stagioni per rendere irresistibili i personaggi creati dall'estro degli autori e capitanati d
al buffo ed ingenuo J.D. interpretato da Zach Braff.

Chi ha visto almeno una puntata del telefilm sarà rimasto piacevolmente sorpreso dalle folli abitudini dei personaggi e dal carat
tere turbolento di molti di essi, ma proprio il protagonista, negli ultimi giorni è stato vittima di un attacco hacker che ha coinvolto il suo sito.

Non aggiornato purtroppo dal 2006, sul sito di Zach Braff è stato chiaramente scritto un messaggio che affermava a chiare lettere un coming out ufficiale dell'attore, finalmente libero di poter comunicare la sua fiera appartenenza alla comunità omosessuale.


Il J.D. di Scrubs però durante un'intervista ha smentito tutto parlando del
l'attacco hacker subito ma, con la sua solita simpatia, ha dichiarato di essere eterosessuale, innamorato della sua fidanzata ma effettivamente con qualche gusto ambiguo vista la sua passione per i musical e per i brunch.

Almeno per il momento insomma nessun altro coming out illustre da mettere a verbale.

sabato 24 settembre 2011

Lista dei Politici Gay Omofobi, Ecco i Primi 10 Nomi


Era stata annunciata diversi giorni fa, alla scoperta dell'ennesima bocciatura riguardo la necessaria legge contro l'omofobia, e nelle ultime 24 ore non si parla d'altro se non della famigerata lista di politici omofobi ma che nascondono la propria omosessualità trincerandosi proprio dietro questa patina di odio ingiustificato.

Pubblicati dal sito Listouting, i nomi rigua
dano anche personaggi molti in vista, ma in ogni caso tutti appartenenti al centrodestra, a cominciare da Formigoni che negli ultimi tempi aveva effettivamente sfoggiato delle camicie non esattamente sobrie e quindi altamente sospette.

Si continua con il leghista Calderoli, ex-marito dell'iconissima Sabina Negri, Ferdinando Adornato e Mar
io Baccini provenienti dalla DC e persino Paolo Bonaiuti, praticamente continuazione di Berlusconi in quanto portavoce e fido assistente fisso.

Massimo Corsaro
e Gianni Letta sono altri due dei nomi presenti nella lista, così come il deputato dell'UDC Luca Volontè e Marco Milanese, nome spesso sotto i riflettori in questo periodo per lo scandalo economico che l'ha riguardato ed un suo possibile arresto.


A completare la lista dei dieci nomi di presunti gay omofobi c'è anche Gasparri di cui però si parla più di frequentazioni transessuali piuttosto che relazioni vere e proprie con altri uomini.

Questa è soltanto una prim
a freccia lanciata dalla sopportazione dell'ennesimo annullamento della legge contro l'omofobia e un'altra carica con nuovi nomi potrebbe arrivare, ma già, anche nello stesso mondo gay, c'è chi appoggia e chi critica questa scelta: per alcuni l'outing sarebbe da evitare anche in questi casi.

venerdì 23 settembre 2011

Suicida a 14 Anni, Vittima dell'Omofobia


In tv, oltre alla presenza evidentemente pilotata in alcuni famosi serial, le figure dell'omosessuale sono sempre ricondotte alla più familiare ed accogliente immagine della checca sopra le righe, con abiti estrosi ed incredibili ed un modo di fare vergognosamente femminile, modello in cui molti gay chiaramente non si rispecchiano.

Nella vita di tutti i giorni, tra la Chiesa che vorrebbe vedere linciati tutti gli om
osessuali, classi politiche intere che non fanno nulla per aiutare i componenti della comunità GLBT e mille iniziative a cui i gay sono totalmente estromessi, si può dire che la vita di chi ama persone dello stesso sesso risulta particolarmente difficile.

Cosa dire poi dei vandali, degli omofobi, dei bulli che non perdono occasione per apostrofare in modo offensivo e violento ogni atteggiamento anche minimamente sospetto, im
pedendo quindi alle persone gay di vivere serenamente la loro vita.

Un mix di questi elementi è stato la causa del suicidio di Jamey Rodemeyer, un quattordicenne di Buffalo, New York, che si è tolto la vita proprio per la tensione fortissima di dover sopportare tutto questo per il suo orientamento sessuale già molto chiaro.

Non riuscendo a vivere
una vita sociale normale, Jamey affidava alla rete tutte le sue frustrazioni e una seconda vita più serena e tranquilla, nonchè i suoi ultimi messaggi, ovvero il desiderio di essere ricordate quando avrebbe raggiunto le porte del Paradiso e un saluto a Lady Gaga, sua icona, nonchè una delle poche artiste davvero attive per la difesa della comunità gay.

Assurdo scoprire che ragazzi così giovani arrivano ad un tale livello di tristezza interiore e di disagio personale, dovuto da atteggiamenti omofobi, da togliersi la vita.

giovedì 22 settembre 2011

Mister Italia 2011, Ciro Torlo è l'Uomo Più Bello


Si è conclusa da pochi giorni l'ennesima edizione di Miss Italia, il concorso storico che elegge ogni anno la più bella ragazza italiana dopo numerose selezioni regionali, in una finalissima, trasmessa in diretta su Raiuno, quest'anno ancora una volta con Fabrizio Frizzi alla conduzione.

Tra le sessanta ragazze che si sono divertite a sfilare, dire qualcosa di sè, ma soprattutto mettersi in bella mostra sotto i rifl
ettori di Montecatini Terme, soltanto una, la calabrese Stefania Bivone, è riuscita ad aggiudicarsi il titolo che potrebbe aprirle la strada del mondo dello spettacolo.

Molto meno pubblicizzata purtroppo è invece la manifestazione di Mister Italia che, esattamente come per la controparte femminile ben più no
ta, si preoccupa di selezionare l'uomo più bello sul territorio nazionale in una serata evento che purtroppo in molti non conoscono.

Qualche giorno fa a Pescara è stato scelto, come Mister Italia 2011, un bel ragazzo di origini campane, Ciro Torlo, che ha conquistato tutti con i suoi occhi splendenti, il suo fisico a dir poc
o definito e una barba incolta che rende il suo viso giovane e fresco, virile quanto basta.

Già ben inserito nel mondo della moda e dello spettacolo, Ciro Torlo ha già posato come modello per alcuni fotografi di fama internazionale ed ha partecipato ad alcune campagne pubblicitarie, ma chissà che questo riconoscimento non riesca ad aprirgli nuove porte come già accaduto ad alcuni suoi illustri predecessori come Gabriel Garko.

mercoledì 21 settembre 2011

Glee 3D, la Serie TV Musical Sbarca al Cinema


Al contrario del pluriosannato Super 8 nato dall'estro dell'autore di Lost che ha avuto un battage pubblicitario abbastanza consistente, tra interviste a cast e regista nonchè speciali sulla pellicola, un altro film che ha da poco fatto il suo ingresso in sala, nonostante il grande clamore suscitato dalla sua fonte d'ispirazione, non ha ricevuto stranamente lo stesso appoggio.

Si tratta di Glee 3D, il salto cinematografico della serie tv che ha sconvolto l'America e il mondo che finalmente è arrivato anche qui da noi in Italia testimoniando il grande impatto che hanno a
vuto i protagonisti con le loro avventure scolastiche, semplici ma dannatamente accattivanti.

Ogni episodio della serie mostrava un nuovo problema adolescenziale, un nuovo scrutarsi dentro favorendo l'immedesimazione dello spettatore e nuovo spazio per le canzoni e le nuove scene, vero punto forte di un prodotto televisivo innovativo come Glee.

Riferendosi al tour musicale che ha visto i ragazzi proporsi sui palcoscenici di tutto il mondo, Glee 3D racconta quest'avventura on the road attraverso alcune performance da palco, molto backstage ed interviste ai fans che sono rimasti letteralmente stregati da Kurt, Rachel e tutti gli altr
i.

Affrontando problemi importanti come il coming out o la gravidanza in giovanissima età, Glee ha rotto alcune barriere parlando in modo chiaro e simpatico ai ragazzi e non solo, approfittando, grazie all'aria da musical, anche di un buon pugno di pubblico gay, e portando ora al cinema la stessa carica attraverso un viaggio tra i concerti più seguiti dell'ultima stagione.

martedì 20 settembre 2011

Marco Mengoni, con Solo Gioca Ancora sull'Ambiguità


In passato c'è stato Renato Zero che nei primi anni della sua carriera si divertiva a travestirsi quasi toccando vette da drag queen con piume di struzzo, abiti scintillanti e trucco vistosissimo tra il teatrale e il femminile, prima di fare una forte marcia indietro e rinunciare alla sua estrosità, sia nei testi che nel look.

C'è stata anche Amand
a Lear, un personaggio assolutamente anomalo, una sorta di alieno per il mondo musicale internazionale che ha da sempre giocato, grazie alla sua vocalità profonda e alla sua altezza, un ruolo ambiguo, senza mai dichiarare di essere stata un uomo, seguendo le voci che l'hanno sempre accompagnata.

Negli anni 2000 a giocare con il proprio lato più ambiguo ed eccentrico è
Marco Mengoni, rivelazione di una delle ultime edizioni di X-Factor, che è tornato alla ribalta con un nuovo album anticipato dall'arrivo di Solo, primo singolo estratto ed accompagnato da un video che gioca ancora una volta sulle differenze e il bianco e nero.

Sa bene di essere al centro dell'attenzione anche per questo chiacchierare così acceso sulla sua presunta omoses
sualità, e proprio riguardo quest'argomento, Marco Mengoni ha risposto in modo molto divertito alle domande di una recente intervista a Vanity Fair in cui apprezza molto questa visione del suo mondo personale ed artistico.

Insomma non aspettiamoci nessun coming out da parte del re matto, ma chissà che un giorno non possa cambiare idea e rivolgersi esplicitamente ad un pubblico rigorosamente gay.



lunedì 19 settembre 2011

Sex and the City 3, Mistero sul Prossimo Film Ispirato alla Serie Tv


La serie tv dalla quale è nato il fenomeno televisivo dell'ultimo decennio ha rappresentato sicuramente un passaggio obbligatorio per tutti gli ammiratori dello stile, per tutto il pubblico femminile che poteva rispecchiarsi nelle protagoniste e per un target gay assolutamente affascinato dalle storie e dagli abiti delle quattro icone.

Insomma Sex and the City ha fatto storia, con le sue Manolo Blanhik, con i suoi Cosmopolitan, con i suoi svolaz
zanti e spesso inguardabili outfit e con i sentimenti delle quattro donne, tutte diverse tra loro che hanno vissuto insieme un periodo della propria vita, tra cambiamenti, gioie e dolori.

Risultati ben diversi li hanno invece conquistat
i i film che non hanno eguagliato in nessun modo il vero glamour della serie tv ma che hanno in ogni caso rapito gli stessi telespettatori per poter rivedere in azione la focosa Samantha, la dura Miranda, la candida Charlotte e l'inarrestabile Carrie.

Il primo più serio e lontano dalla serie tv ha permesso l'ingresso al cinema di un secondo capitolo più brioso e
vicino allo stile delle sei stagioni viste in televisione, ma funzionerà anche per Sex and the City il detto "non c'è due senza tre"?

A confondere le idee di recente è stata proprio Sarah Jessica Parker, lasciando intendere qualche tempo fa di un arrivo quasi immediato di un terzo capitolo cinematografico, per poi ritrattare lasciando però immutata la sua disponibilità alla partecipazione ad un Sex and the City 3.


Chissà se potremo rivedere Carrie e company nuovamente sul grande schermo?

domenica 18 settembre 2011

Outing sui Politici Gay Omofobi, Aurelio Mancuso Prepara la Lista


Il coming out, quella scintilla che scocca nelle persone gay che tendono quindi a rivelare il proprio orientamento sessuale, che sia alla famiglia, al proprio gruppo di amici o anche al pubblico qualora si trattasse di un personaggio noto, in Italia è sempre visto come un evento importante e rarissimo.

In un clima omofobo come quello che si respira nel nostro paese, infatti, uscire allo scop
erto diventa una scelta spesso davvero complicata perchè potrebbero cambiare alcuni equilibri, come tra le mura di casa così come nel mondo dello show biz: si tratta di una scelta quindi da ponderare bene.

Di tutt'altro tipo è invece l'outing, termine che spesso si confonde con il più giusto e personale coming out, che sta ad indicare la rivelazione dell'omosessualità di un'altra persona, situazione quindi tutt'altro che simpatica: esattamente questa è l'intenzione di Aurelio Mancuso come reazione all'ennesim
a bocciatura della legge contro l'omofobia.

Secondo l'ex-presidente Arcigay, nonostante questa fondamentale legge venga affossata, in Parlamento ci sarebbero moltissimi deputati gay, spesso omofobi, che non hanno rivelato la propria omosessualità, ma anzi la vedono come una
cosa negativa.

E' sua intenzione quindi, il prossimo 23 settembre, rivelare pubblicamente i nomi di questi politici che si comportano in modo decisamente omofobo, con dichiarazioni spesso offensive e discriminatorie: scelta decisa quella di Mancuso, non esattamente appoggiata anche da alcuni nomi del PD come Ivan Scalfarotto, ma solo la prossima settimana sapremo se effettivamente questa lista nera sarà resa nota.

sabato 17 settembre 2011

Censimento Gay, Paola Concia Invita a Testimoniare la Convivenza delle Coppie Omo


Tutti i giorni capita alla comunità gay di dover lottare contro qualcosa che non accetta il proprio orientamento sessuale, che è totalmente spaventato dalla semplice visione di due uomini che passeggiano placidamente mano nella mano e chissà cosa si è capaci di fare assistendo ad un tenero ed innocente bacio tra due persone dello stesso sesso.

L'Italia ha molte colpe a causa del tipo di società attuale che rifiuta totalmente questo tipo di unioni, ma per fortuna, quanto meno in occasione del prossimo censimento, il nostro paese avrà l'
opportunità di riscattarsi in qualche modo inserendo la possibilità di affermare la convivenza con il proprio partner gay.

Un evento molto importante se consideriamo che durante il precedente censimento si poteva soltanto dichiarare di coabitare con un'altra persona, ignorando completamente il tipo di relazione intercorsa, una bella differenza quindi con l'ultima indagine Istat.

A notare questa grande differ
enza è stata anche Paola Concia, deputata del PD che recentemente si è sposata con la compagna Ricarda e che ha anche realizzato un video che ha il compito di tranquillizzare coloro che andranno un pò in crisi a causa di questa possibilità offerta.

Spaventati dall'omofobia dilagante dell'Italia, una coppia omosessuale potrà infatti decidere di tacere la propria relazione: niente di più sbagliato visto che soltanto uscendo allo scoperto si potrà affermare la propria esistenza e mostrare al paese che ci sono davvero delle nuove tipologie di famiglia.



venerdì 16 settembre 2011

Mel Gibson Omofobo, Difeso dal Fratello Gay


Tutto è nato da una dichiarazione, durante un'intervista alla rivista GQ, dell'attrice Winona Ryder, famosissima interprete di numerosi film di successo che ha candidamente accusato un suo collega di antisemitismo e di omofobia per un episodio molto strano accaduto durante uno dei numerosi party che vedono protagonisti i divi di Hollywood.

L'attore in questione è Mel Gibson che, dopo qualche bicchierino di troppo, pare abbia fatto battute puramente omofobe davanti
all'amico gay della Ryder, facendo poi saltare fuori le origini ebree dell'attrice scherzandoci su in maniera anche piuttosto pesante e quindi offensiva.

Tutto questo ha contrassegnato anche un periodo di buio professionale per il protagonista di pellicole come "Signs" e "What Women Want", che si è
ripreso solo di recente con il film "Mr. Beaver", pellicola recitata al fianco di un'altra componente della comunità GLBT come Jodie Foster.

A spezzare una lancia a favore dell'attore è stato il fratello Andrew Gibson, adottato dalla sua famiglia quando il divo di Hollywood aveva già 12 anni e che a quanto pare è fortemente legato a
lui anche in seguito ad alcuni episodi che gli hanno permesso di capire quale sia la sua vera natura, in contrasto con le accuse rivolte dalla collega.

Pare infatti che Mel Gibson non abbia battuto ciglio anche dopo il coming out di Andrew e che gli abbia assicurato di volergli bene in quanto suo fratello: ma questo potrebbe suonare anche come un forte contrasto con la propria idea sociale, tamponando l'odio omofobo soltanto per una questione di stato di famiglia.

mercoledì 14 settembre 2011

Moclinejo, la Prima Città a Misura di Gay


Una delle cose di cui la comunità gay non fa altro che lamentarsi, giustamente, è della mancata possibilità di esternare, in modo pulito e sereno, i propri sentimenti in pubblico: alc ontrario di quello che accade per le coppie etero, camminare mano nella mano o scambiarsi un innocente bacio scatenerebbe chissà cosa.

E' così che purtroppo sono nate le scintille che hanno alimentato molti degli attacchi om
ofobi che abbiamo purtroppo letto sui giornali italiani in tutti questi anni, spinti da un clima di odio verso gli omosessuali, alcune persone non sono riuscite a contenere lo sdegno per una cosa al contrario naturalissima e giusta.

Forse per ovviare anche a questi problemi, ma tutto sommato c
reandone molti altri, il sindaco di una cittadina spagnola nell'Andalusia, ha in mente un piano che sulla carta favorirebbe la comunità GLBT ma che a conti fatti non farà altro che ghettizzare ancora di più un certo ambiente.

Antonio Munoz
, il sindaco di Moclinejo, una cittadina che raccoglie un migliaio di abitanti, per rilanciare l'economia del paese in forte crisi, ha deciso di trasformarla in una vera e propria città gay favorendo in tutti i modi il turismo omosessuale invogliando i viaggiatori a visitare il luogo.


Tra gli accorgimenti che sono in programma c'è la tinta di tutti gli edifici da cambiare in rosa confetto, una chiesa dedicata a San Sebastiano protettore degli omosessuali, l'istituzione di vie tutte dedicate ai gay più famosi e nuovi allog
gi confortevoli per una clientela rigorosamente omosessuale.

Idea interessante e finalmente un occhio di riguardo per il mondo gay, s
olo una mera attività commerciale per spillare soldi ai più facoltosi turisti omosessuali o una vera e propria ghettizzazione che magari sarà un focolaio di nuova omofobia da scatenare sugli sventurati visitatori?